“Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana”, domenica 16 luglio il giornalista Paolo Borrometi inaugura il festival di Articolo 21

domenica 16 luglio il giornalista Paolo Borrometi inaugura il festival di Articolo 21

S’inaugura con Paolo Borrometi e Enza Rando la seconda edizione del Festival di Articolo 21 a Castiglioncello organizzata dal Comune di Rosignano Marittimo, in collaborazione con l’associazione “Articolo 21, liberi di” nell’ottica di “illuminare” verità nascoste. In fondo all’articolo il programma completo della manifestazione.

Domenica 16 luglio, alle 21.30 da Fito, nel parco del Castello Pasquini, Paolo Borrometi presenterà il suo nuovo libro: “Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana“, edizioni Solferino. Perché tante stragi e delitti in Italia rimangono impuniti? Si chiede Borrometi. La ricerca della verità è un percorso a ostacoli e in troppi casi, prima ancora di cercare i colpevoli si è messa in dubbio la credibilità di chi li accusava.

Paolo Borrometi accompagnerà i presenti in un viaggio nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi. Un reportage giornalistico tra anomalie, depistaggi e buchi neri che parte dallo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943 per arrivare ai giorni nostri, passando per le bombe degli anni Settanta e la strategia della tensione: da Portella della Ginestra a via Fani, dall’Italicus al Rapido 904, da Bologna a Capaci e Via d’Amelio, fino all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro.

Giornalista sotto scorta, minacciato dalla mafia, presidente di Articolo 21 e condirettore dell’agenzia AGI, Borrometi converserà con Enza Rando, parlamentare già vicepresidente dell’associazione Libera. Il giornalista siciliano  per il suo impegno di denuncia ha ricevuto l’onorificenza Motu proprio dal Presidente della Repubblica. Nel 2019 ha vinto il Premio internazionale Peter Mackler per il giornalismo coraggioso e etico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto