Sversamenti di liquami nel fiume Fine, il Comune di Rosignano: “Costante attenzione a questa crisi ambientale, ancora in attesa delle risposte da Regione e Procure di Pisa e Livorno”

06 fiume fine estuario 1 • TUTTIGIORNI

L’amministrazione comunale di Rosignano, attraverso una nota stampa, evidenzia le iniziative messe in campo dal 17 agosto relativamente allo sversamento di liquami nel fiume Fine da parte di un’azienda zootecnica non situata sul territorio comunale.

  • Spurgo sul posto di circa 200 metri cubi di liquami.
  • Immediata emissione di un’ordinanza preveventiva di divieto di balneazione alla foce del fiume e di divieto di emungimenti, lungo l’asta dello stesso.
  • Segnalazione dell’accaduto alla Regione e al Consorzio di Bonifica, con la richiesta di supporto nella gestione di questa crisi ambientale.

“Le analisi effettuate dall’Arpat – si legge nella nota – hanno confermato la presenza di elevate quantità di inquinanti nella pozza del guado di Macchiaverde mentre, vista la scarsa portata del fiume, non risultava nessuna presenza di inquinanti alla sua foce. In ogni caso, sempre a scopo cautelativo, è stata a tutt’oggi confermata l’ordinanza preventiva, anche in funzione del lento avanzare delle acque inquinate lungo il corso del fiume”.

L’amministrazione sottolinea che “le forti piogge di domenica 8 settembre, hanno determinato, in modo repentino, l’arrivo dei liquami diluiti dall’acqua piovana alla foce del Fine, il cui deflusso in mare è stato rallentato dal sostenuto vento di mare”.

Il Comune evidenzia inoltre che lunedì 9 settembre è stata emessa una ulteriore ordinanza preventiva di divieto di balneazione in diversi ambiti della nostra costa, a causa della grande mole di pioggia, per cui le fognature hanno immesso in mare acque miste, a causa dell’entrata in funzione degli scaricatori di piena.

“L’Arpat sta provvedendo ad effettuare ulteriori analisi – si legge ancora nel comunicato – per valutare l’impatto sulle acque marine di tale situazione. Unitamente a questa verifica è stata richiesta una ulteriore analisi sulla foce del Fine, per avere il quadro preciso della situazione“.

“A tutt’oggi – si legge nel comunicato – non abbiamo ricevuto, da parte della Regione, nessuna risposta alla nostra richiesta di supporto. Siamo infine ancora in attesa delle decisioni delle due Procure (Pisa e Livorno), in merito agli sversamenti di liquami di origine animale. Nel caso che, dalle indagini effettuate dai vari organi di polizia intervenuti (Polizia provinciale, Polizia municipale) emergesse (come sembra probabile) la responsabilità di chi ha causato lo sversamento, oltre a auspicare l’emanazione delle opportune misure restrittive, la nostra amministrazione è ovviamente pronta ad agire in ogni sede civile e penale per tutelare l’interesse collettivo della nostra comunità“.

“Confermiamo la costante attenzione di tutti noi – termina la nota -, amministrazione ed uffici tecnici comunali, messa in campo fin dal 17 agosto per gestire al meglio questa difficile crisi ambientale”.

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