“Salviamo i coralli nei fondali di Vada”: il progetto del centro sub Cala del riccio premiato in California

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Il progetto per salvaguardare i coralli intorno alle secche di Vada sbarca in California e ottiene il finanziamento come miglior percorso italiano. A far conoscere oltreoceano il patrimonio sottomarino locale ci hanno pensato Ugo Nesti e Simone Cai, responsabili della scuola diving center Cala del riccio, sul lungomare di Rosignano Solvay. Insieme a 7 Perle Asd di Pisa hanno presentato il progetto per la salvaguardia del coralligeno della nostra costa alla sede centrale della Professional association of diving instructors (Padi). “Si tratta – spiegano – di una delle organizzazioni di istruzione alla subacquea più grandi al mondo”. Bene, il percorso per monitorare e salvaguardare i coralli al largo della costa ha ottenuto in premio un finanziamento come miglior progetto italiano.

In cosa consiste questo progetto? Monitoraggio e salvaguardia del mare, con una particolare attenzione al coralligeno. Il corallo rosso è una specie endemica del mar Mediterraneo e come tale va protetta. Gli esperti Ugo Nesti e Simone Cai, responsabili della scuola, ci spiegano che “il progetto prevede dei campionamenti ogni quindici giorni per valutare lo stato di biodiversità del coralligeno nell’area delle secche di Vada, punto particolarmente favorevole per questo tipo di rilevamenti. La modalità di monitoraggio non è assolutamente invasiva, infatti avviene attraverso foto e video che in seguito vengono ingranditi ed esaminati per classificare le differenti specie di corallo riscontrate, caratterizzandole (colore, sensibilità, rarità) secondo dei protocolli validati scientificamente a livello internazionale”.

Per analizzare la biodiversità del corallo è essenziale raggiungere i trenta metri di profondità, quota alla quale i campionamenti mantengono attendibilità in tutti i diversi periodi dell’anno. “Più è alto il livello di biodiversità – proseguono – più lo stato dei nostri mari è ottimale. Le relazioni scientifiche realizzate in seguito ai dati del monitoraggio, verranno inoltrate all’organizzazione Padi e messe a disposizione degli enti locali”.

Proprio per garantire un controllo costante e corretto delle coralligene antistanti la nostra costa, è partito anche il percorso Citizen science, sentinella del mare. “La nostra scuola – dicono Nesti e Cai – si impegna a formare dei volontari che abbiano intenzione di prendere parte al progetto del monitoraggio dei coralli nelle sue diverse fasi, dall’immersione fino alla valutazione dei dati conseguiti. Tra l’altro è previsto che, oltre alle immersioni per la raccolta dati per scopi ambientali, possano essere raccolti dati per scopi medici: la scuola collabora infatti con la Divers alert network (Dan), una fondazione senza fini di lucro che assiste i subacquei in difficoltà”.

Per avere informazioni sui progetti è possibile contattare: 331-1084666, caladelricciodivingcenter@gmail.com.

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