Strappati i manifesti elettorali di Lega e Fratelli d’Italia che erano stati sistemati in varie zone del territorio di Rosignano in vista delle elezioni europee e comunali del prossimo giugno. Un gesto contro cui puntano il dito gli esponenti dei due partiti di centro-destra. Notizia dell’accaduto è apparsa anche sul profilo FB di Matteo Salvini, ministro e segretario nazionale della Lega.
“Ancora una volta la Lega è vittima dell’intolleranza di chi predica intolleranza – fa sapere con una nota Manfredi Potenti, senatore toscano della Lega – I nostri manifesti per le Europee sono stati strappati e danneggiati a Rosignano Marittimo in un’azione rivendicata da chi, paradossalmente, in maniera anonima ed attraverso atti delinquenziali, si proclama antifascista. Ringraziamo il nostro segretario nonché ministro e vicepremier Matteo Salvini per le parole d’incoraggiamento su questo brutto episodio: ha perfettamente ragione, la Lega a Rosignano Marittimo non si lascerà intimidire da questi episodi e non intende fare un millimetro indietro quando si tratta di difendere gli interessi dell’Italia e degli italiani e la libertà d’espressione”. Potenti sottolinea inoltre di aver essere stato contattato dal sindaco, “che ringrazio per il gesto di avermi scritto ed aver espresso alla Lega, la sua vicinanza per l’accaduto”.
In un comunicato stampa, parla di intolleranza anche Stefano Scarascia, capogruppo di FdI in consiglio comunale e capolista per le comunali, riferendosi “all’incessante attività portata avanti da personaggi che si dedicano costantemente a strappare i manifesti, regolarmente affissi a pagamento, di candidati di Fratelli d’Italia. E’ vero che questa non è certamente una novità, infatti è successo anche in passato e quasi sicuramente succederà in futuro, ma ciò non è minimamente consolante: vuol soltanto dire che la malapianta dell’intolleranza è difficile da estirpare. Si rassegnino i “tifosi” del comunismo fanatico, la loro bandiera è stata ammainata a Mosca e a Berlino, presto lo sarà anche a L’Avana, a Pyongyang ed a Pechino. Si rassegnino: in Italia il popolo sceglie votando e Fratelli d’Italia ha la maggioranza dei consensi. A Rosignano si propone con proposte ed iniziative politiche, non urla e non strappa manifesti a nessuno ( se qualcuno del mio partito lo facesse lo giudicherei solo un povero idiota senza giustificazione da punire in modo esemplare). Se ve ne rendeste conto evitereste queste iniziative tanto squallide, inutili ed anche piuttosto vili. Cari amici intolleranti non vi faccio prediche, mi interessate poco; forse non vi rendete neanche conto che i manifesti strappati e deturpati sono più efficaci degli altri. Non cerchiamo solidarietà, ma solo il consenso sereno e convinto di chi ci vorrà sostenere con il voto”.