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A Rosignano si allarga la zona infestata dall’insetto che uccide gli alberi da frutto, ecco le nuove prescrizioni del Servizio fitosanitario della Regione

A Rosignano si allarga la zona infestata dal cerambicide, ecco le nuove prescrizioni del Servizio fitosanitario della Regione

Nuove prescrizioni del Servizio fitosanitario della Regione Toscana per arginare l’invasione del Cerambicide dal collo rosso, che dall’estate 2023 ha infestato giardini e terreni situati nella zona lato mare di Rosignano Solvay. L’insetto ha infatti attaccato anche alcune piante da frutto nella zona a monte della ferrovia. Da qui la necessità di ampliare le aree del paese da tenere sotto controllo.

Il Comune, attraverso una nota stampa, fa quindi sapere infatti che sono state prescritte “una serie di misure da attuare per l’eradicazione dell’insetto di origine asiatica, particolarmente dannoso per la vegetazione, in special modo per gli alberi da frutto”.

“Sono stati individuati altri due focolai di Cerambicide – spiega Gabrielle Gilli, ispettore del Servizio fitosanitario della Regione – in via Piave e in via Filidei, per questo sono state riviste e allargate in direzione nord sia le zone focolaio che la zona cuscinetto (indicate nella foto in alto, ndr). Va detto che rispetto al focolaio iniziale in zona Lillatro, in queste nuove aree le piante colpite sono vermente poche unità. Però anche in queste zone abbiamo avviato le attività di controllo ed eradicazione, per contenere al massimo il fenomeno”.

La cartografia di dettaglio con l’elenco delle particelle catastali che ricadono all’interno della zona infetta, interessata dagli interventi di rimozione e distruzione delle piante specificate, sono riportate nei pdf allegati in fondo all’articolo.

cerambicide dal collo rosso a rosignano solvay • TUTTIGIORNI
  • I proprietari e i conduttori di terreni collocati nella zona infestata e nella “zona cuscinetto” dovranno consentire l’accesso al personale del Servizio Fitosanitario Regionale o da esso incaricato per effettuare le seguenti attività: indagine e controllo fitosanitario alle piante appartenenti al genere Prunus L. o di qualsiasi materiale vegetale di dimensioni superiori a 1 cm, ottenuto da piante appartenenti al suddetto genere, per verificare la presenza di attacchi di Aromia bungii (Faldermann); rimozione e distruzione immediata dei vegetali infestati e dei vegetali che presentano sintomi causati da Aromia bungii (Faldermann); rimozione e distruzione immediata di tutte le piante, anche asintomatiche, appartenenti al genere Prunus L., escluso il Prunus laurocerasus L., con diametro del fusto o del colletto della radice al punto di maggiore spessore pari o superiore a 1 cm che si trovino entro un raggio di 100 m intorno ai vegetali infestati.
  • È fatto inoltre divieto di spostamento al di fuori della zona delimitata di piante appartenenti al genere Prunus L. o di qualsiasi materiale vegetale di dimensioni superiori a 1 cm, ottenuto da piante appartenenti al suddetto genere, quali residui di potature, parti di tronco, ramaglie e apparati radicali, se potenzialmente infestato. Non potranno essere rimossi o alterati neanche i contrassegni apposti dal Servizio Fitosanitario Regionale sulle piante ispezionate.
  • Nell’area interessata è vietato piantare all’aperto nuove piante appartenenti al genere Prunus L.
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