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Alberi da frutto infestati dal cerambicide, dopo l’abbattimento di 800 piante il Servizio fitosanitario regionale incontra i cittadini per spiegare le nuove direttive da seguire

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Resta alta l’allerta per l’infestazione del Cerambicide dal collo rosso, insetto di origine asiatica molto dannoso per determinate tipologie di alberi da frutto che è stato individuato nel luglio 2023 nella zona del Lillatro e che ha già portato all’abbattimento di 800 piante.

Proprio con l’obiettivo di spiegare la situazione, gli ispettori del Servizio fitosanitario della Regione Toscana incontrano le associazioni e i cittadini del comune di Rosignano Marittimo per fare il punto sul focolaio di Cerambicide dal collo rosso. L’appuntamento è mercoledì 17 aprile, dalle 17 alle 18.30, nella sala di piazza del Mercato.

“Questo organismo, nocivo per le piante, ha la caratteristica di nutrirsi voracemente del legno dei Prunus (albicocchi, susini, mandorli, ciliegi, peschi, mirabolani) – si legge in una nota stampa del Comune di Rosignano – portando le piante infestate rapidamente a morte. Questo è il principale motivo per il quale l’Aromia bungii viene considerata dall’Unione Europea uno degli organismi più nocivi per la frutticoltura”.

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L’amministrazione ricorda che “come prevede la normativa, a seguito del ritrovamento sono state realizzate molte attività per tentare di eliminare il Cerambicide dal collo rosso, e tra queste la più importante e gravosa è stata l’abbattimento e la distruzione di oltre 800 piante in soli 3 mesi. Si è trattato di un lavoro imponente, che il Servizio Fitosanitario ha svolto grazie  alla collaborazione della cittadinanza (che si è dimostrata molto sensibile alla tematica), e al supporto del Comune di Rosignano Marittimo, della Soc. Solvay e dei Carabinieri Forestali”.

La lotta all’insetto infestante perà non è terminata. “Per prossimi anni (almeno 4), si dovranno realizzare ancora molte attività – si legge nella nota stampa – e in particolare si dovrà scongiurare la presenza di altre eventuali piante infestate. Il Servizio fitosanitario della Regione Toscana, nel rispetto della normativa europea, ha pianificato tutte le azioni necessarie per eradicare l’Aromia bungii; infatti la lotta a questo insetto è obbligatoria, ma soprattutto è indispensabile per preservare le coltivazioni e di conseguenza la nostra economia”.

Durante l’incontro di mercoledì 17 aprile, gli ispettori del Servizio fitosanitario illustreranno le caratteristiche dell’insetto, le operazioni condotte fino ad oggi e le attività in progetto. Vista l’importanza dell’argomento, i cittadini sono invitati a partecipare all’incontro.

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