Allarme incendi, ordinanza del sindaco: “Tenere puliti terreni di campagna, boschi e giardini”. Previste multe da 25 a 500 euro

Gli incendi stanno devastando ampie zone della penisola italiana. Così anche l’amministrazione locale corre ai ripari e, attraverso una ordinanza del sindaco (numero 545 dello scorso 22 luglio) chiede a proprietari di terreni in campagna o in aree urbane di organizzarsi per mettere in atto una serie di misure volte ad evitare ed eventualmente contenere eventuali roghi che dovessero verificarsi.

In pratica, chi possiede o gestisce terreni in campagna, zone a bosco, ma anche spazi verdi attorno a strutture turistiche come campeggi o alberghi, ma anche chi ha giardini in zone urbane deve assicurarne la pulizia ed evitare che la vegetazione si propaghi eccessivamente rappresentando un combustibile.

In particolare l’ordinanza dispone:

  • Proprietari, affittuari e gestori dei campi (coltura cerealicola e foraggera), a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, devono realizzare sul perimetro e all’interno alla superficie coltivata una fascia sgombra da ogni residuo di vegetazione (larghezza di almeno 10 metri). Questo per assicurare che un eventuale fuoco non si propaghi alle aree circostanti.
  • Proprietari, affittuari e gestori aree boschive confinanti con insediamenti residenziali, turistici o produttivi, ricadenti nelle aree a rischio incendi boschivi individuate nel piano Comunale di Protezione civile, devono provvedere a proprie spese a realizzare e a mantenere una fascia parafuoco di protezione nella loro proprietà (secondo le indicazioni del piano antincendi boschivi regionale).
  • Proprietari, gestori di campeggi, villaggi turistici, centri residenziali, alberghi e strutture ricettive situate in campagna o in zone particolarmente esposte al pericolo di incendi boschivi, devono tagliare l’erba o altri vegetali al confine esterno del proprio terreno (per evitare che eventuali incendi si propaghino facilmente)
  • Chi possiede terreni in centro abitato (intorno alle abitazioni o inutilizzati) ne deve assicurare un’adeguata pulizia, rimuovendo le sterpaglie e assicurandosi di regolare la vegetazione (per evitare che eventuali incendi si propaghino facilmente).

Chiaramente sono previsti controlli e multe da 25 a 500 euro per chi non rispetta l’ordinanza (ai sensi dell’ art. 7bis del d. L.gs. n. 267/2000).

Il Comune ricorda ancora che resta in vigore anche il divieto regionale che, nei periodi a rischio proibisce fuochi con residui vegetali agricoli e forestali, l’accensione di fuochi e di carbonaie, l’uso di strumenti a fiamma libera o che possano produrre scintille, l’accumulo o lo stoccaggio all’aperto di fieno, di paglia o di altri materiali facilmente infiammabili.

Consentita l’accensione di fuochi esclusivamente: per la cottura di cibi in bracieri e barbecue in casa, in giardino o nelle aree attrezzate (Regolamento forestale).

Da sottolineare l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della sala operativa regionale 800425425 o al 115 dei Vigili del fuoco.

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