Un carabiniere in borghese ha sorpreso un uomo mentre tentava di forzare la porta di ingresso di un negozio di alimentari nel centro di Rosignano Marittimo. Il militare è stato colpito e tra i due è nata una colluttazione. Il malvivente si è dato alla fuga, ma il carabiniere, che intanto ha chiesto l’intervento di rinforzi al 112, lo ha riconosciuto.
Il fatto è successo nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 ottobre lungo la strada centrale del capoluogo. Ne dà notizia la Questura di Livorno con una nota stampa in cui fa sapere che gli agenti della squadra Volanti del commissariato della Polizia di Stato di Rosignano Solvay sono intervenuti al negozio di alimentari “Katia”, lungo via Gramsci, dopo che era giunta una chiamata sul numero di emergenza 112 da parte di un carabiniere appartenente alla 2^ Brigata Mobile di Livorno.
Il militare, libero dal servizio, poco prima aveva sorpreso un uomo intento a forzare la porta del negozio con una spranga di ferro. “Dopo essersi qualificato – si legge nella nota stampa della Questura – è stato colpito ad una gamba con la spranga, dopo di che l’uomo è fuggito ma è stato raggiunto dal carabiniere e ne è nata una colluttazione, a seguito della quale l’uomo si è divincolato e si è dileguato nella boscaglia. Veniva comunque riconosciuto dal militare per un cittadino italiano della zona e le informazioni venivano riferite ai poliziotti intervenuti”.
Così gli agenti della Volante sono andati a casa della fidanzata dell’autore del reato, rintracciandolo immediatamente. Il malvivente aveva un’escoriazione ancora sanguinante su un gomito. A quel punto l’uomo è stato accompagnato al commissariato di Rosignano Solvay e arrestato per tentato furto e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Quanto gli agenti sono intervenuti hanno tra l’altro rinvenuto un cacciavite tra gli stipiti della porta del negozio di alimentari, all’altezza della serratura, ed erano ben visibili i segni di forzatura. A terra sono state trovate la spranga di ferro e una camicia di jeans persa dal quarantenne durante la colluttazione, a seguito della quale il carabiniere ha riportato lesioni varie e. trasportato all’ospedale di Cecina, è stato giudicato guaribile in 10 giorni.
A Rosignano Marittimo è intervenuta anche la polizia scientifica di Livorno per gli opportuni rilevi tecnici. Il cacciavite, la spranga in ferro e la camicia sono stati sequestrati. Il quarantenne, già segnalato in precedenza per reati contro il patrimonio, sono scattati gli arresti domiciliari.