Avviate le procedure che porteranno alla realizzazione dello studio epidemiologico che riguarderà tutta la popolazione del Comune di Rosignano. Lo fa sapere l’amministrazione in una nota stampa.
“Dopo un colloquio preliminare con il dott. Fabrizio Bianchi (già responsabile dell’Epidemiologia ambientale dell’istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa) – si legge nel comunicato – il sindaco Claudio Marabotti ha inviato una lettera ai direttori della Task Force Ambiente e Salute della Regione Toscana con la quale chiede che venga realizzato uno studio che valuti se le emissioni inquinanti dagli impianti industriali presenti sul territorio possano favorire lo sviluppo di malattie negli abitanti. Nella realizzazione dello studio saranno coinvolti tutti gli enti pubblici interessati dal tema: ASL Toscana Nord Ovest, Agenzia Regionale di Sanità, ISPRO, CNR, ARPAT“.
Nella nota stampa si spiega che “la necessità dello studio deriva da una precedente osservazione (pubblicata nel 2016) che evidenziava, nei residenti nel Comune di Rosignano, eccessi di mortalità legati ad alcune malattie cronico-degenerative (tumori della pleura, malattie cardiovascolari su base aterosclerotica, malattia di Alzheimer). Lo studio che verrà effettuato nei prossimi mesi metterà in relazione l’esposizione diretta ad emissioni inquinanti con la frequenza di malattie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, malattie degenerative del sistema nervoso, patologie infiammatorie dell’apparato respiratorio). In questo modo si potrà verificare, in caso di eccessi di malattie in determinate aree del Comune, l’esistenza di una relazione causa-effetto tra inquinamento e le malattie stesse”.
“Quello di oggi è un atto dovuto – sottolinea il sindaco – perché non è consentito rimanere nell’incertezza quando si parla di salute. Ma il passo appena fatto rappresenta anche il risultato di un processo squisitamente democratico per cui il volere del popolo, espresso mediante gli organi di rappresentanza, deve essere rispettato. Bisogna infatti ricordare che nel 2019 il consiglio comunale approvò la mozione presentata dai gruppi consiliari di Rosignano nel Cuore e del Movimento 5 Stelle (allora in minoranza) che chiedeva la realizzazione di questo studio e che, dopo più di cinque anni persi con motivazioni capziose, vede oggi finalmente la luce. E’ naturale che io mi auspichi un risultato che escluda una pericolosità dell’ambiente in cui viviamo, ma se così non fosse, una volta conosciuto il problema potrà essere progettata una soluzione”.