“Ospedale: ultima chiamata”, sabato 1 aprile incontro sulla sanità pubblica organizzato da Movimento 5 Stelle e Rosignano nel Cuore

Un incontro aperto ai cittadini per fare il punto sulla sanità pubblica locale e, prima di tutto, sulle problematiche della struttura ospedaliera di Cecina, essenziale punto di riferimento per i cittadini del territorio rosignanese. L’iniziativa “Ospedale: ultima chiamata. Ci dobbiamo rassegnare a vederlo morire?” ed è organizzata dal Movimento 5 Stelle e dalla lista civica Rosignano nel Cuore. L’appuntamento è per sabato 1 aprile alle 17 nella sala di piazza del Mercato a Rosignano Solvay.

Numerosi gli interventi in programma, tutti incentrati sulla crisi che ormai da anni stanno vivendo le strutture ospedaliere periferiche della Toscana. A moderare l’incontro sarà Mario Settino, capogruppo del M5S di Rosignano Marittimo. Il programma dell’incontro prevede interventi di Andrea Quartini e Silvia Noferi, rispettivamente deputato e consigliera regionale del M5S.

A seguire spetterà a tre addetti ai lavori descrivere la situazione dell’ospedale di Cecina e più in generale della sanità pubblica locale. Ci sarà Giuseppe Lippi, medico e autore del libro “La sanità aziendalizzata”. Poi sarà la volta di Riccardo Ristori, che nei mesi scorsi ha lasciato il dipartimento di Emergenza e Urgenza dell’Asl Toscana nord-ovest sottolineando le forti criticità del pronto soccorso cecinese, e infine di Claudio Marabotti, capogruppo di RnC e, fino allo scorso anno, dirigente medico cardiologo all’ospedale di Cecina.

“Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa – spiega Claudio Marabotti – in considerazione del fatto che c’è una elevatissima probabilità che entro cinque anni gli ospedali di Cecina e Piombino perdano numerose attività e restino strutture con i soli servizi essenziali. C’è necessità di invertire questa tendenza, e l’unico modo è che i cittadini si rendano conto di quello che sta accadendo e scendano in strada per protestare”.

Gli organizzatori hanno invitato all’incontro la direttrice dell’azienda Usl Toscana nord-ovest e tutti i sindaci dei Comuni delle Valli Etrusche, riservando loro la possibilità di presentare eventuali interventi durante l’iniziativa. “Se non verranno – chiude Marabotti –, prenderemo atto che a loro non interessa un tema essenziale come è, appunto, la salute dei cittadini dei territori che loro amministrano”.

La locandina dell’incontro

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