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Pierdante Piccioni al castello Pasquini racconta la sua storia, ripresa nella fiction “Doc – Nelle tue mani”

locandina dellincontro con pierdante piccioni e pierangelo sapegno a castiglioncello 1 • TUTTIGIORNI

La vicenda personale di Pierdante Piccioni, primario del pronto soccorso di Lodi e Codogno che nel 2013 dopo un grave incidente ha “perso” i ricordi dei suoi precedenti dodici anni di vita, è alla base della fiction “Doc-Nelle tue mani” che tanto successo ha riscosso tra i telespettatori. Una vicenda terribile ed esaltante al tempo stesso, perché grazie alla sua forza di volontà e all’aiuto della famiglia Piccioni è riuscito a rimettere insieme i tasselli dei dodici anni erosi dall’amnesia. Tanto che nel 2014 è tornato al lavoro all’ospedale di Lodi. E ha deciso di raccontare la seconda opportunità che la vita gli ha concesso.

Con Pierangelo Sapegno, giornalista de La Stampa, ha scritto numerosi libri (“Meno dodici”, “Pronto soccorso”, “Colpevole d’amnesia”, “In prima linea”, “Doc-Nelle tue mani”). Un sodalizio letterario azzeccato quello tra Piccioni e Sapegno, che sabato 20 agosto a partire dalle 18 saranno al castello Pasquini di Castiglioncello (zona ex Limonaia) per parlare con il pubblico.

“Un sodalizio – ricorda Sapegno – che è nato appena Pierdante è tornato al lavoro nel 2014, dopo una serie di esami e test necessari perché potesse riprendere la sua attività in campo medico. Ricordo che La Stampa mi mandò a intervistarlo, praticamente da subito abbiamo avviato una collaborazione”. Durante l’incontro negli spazi davanti all’ex Limonaia (adesso ristorante-bar Fito), Piccioni ripercorrerà la sua esperienza e si confronterà con il pubblico.

“Lui è un medico eccezionale – spiega Sapegno -, uno dei rari casi di medici empatici. Prima dell’incidente era più distaccato, ma poi ha deciso che la sua missione è dare forza ai pazienti”. Il giornalista ricorda ancora la prima frase che Piccioni gli ha detto quando nel 2014 lo ha intervistato: “In tutto questo tempo avrei voluto che un dottore mi dicesse: Se mi dai una mano ce la facciamo”. Così quando è tornato al lavoro, Piccioni si è messo a curare i pazienti prima di tutto ascoltandoli. “Serie tv e libro sono nati di pari passo – termina Sapegno – nella fiction ci sono personaggi diversi, ma devo dire che Luca Argentero è riuscito a riportare con precisione l’eccezionalità di Pierdante”.

locandina dellincontro con pierdante piccioni e pierangelo sapegno a castiglioncello • TUTTIGIORNI
La locandina dell’evento

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