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Platani colpiti dal “cancro colorato”, 11 piante da abbattere su via Carducci a Rosignano Solvay

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Platani con problemi di stabilità, da abbattere per garantire la scurezza dei cittadini. L’amministrazione fa sapere che le aree dove si concentrano esemplari classificati a rischio cedimento sono via Carducci a Rosignano Solvay e in varie zone di Vada. Tra l’altro, come specifica il Comune in una nota stampa, 11 degli esemplari con problemi di stabilità sono in via Carducci e risultano avere il Ceratocystis platani, agente del “cancro colorato” del platano. Ecco che queste piante saranno rimosse seguendo uno specifico iter indicato da determinate prescrizioni regionali.

“Nell’ambito delle operazioni di verifica e controllo della stabilità degli alberi del patrimonio arboreo comunale – si legge nel comunicato – a tutela della sicurezza e dell’incolumità della cittadinanza, stanno procedendo su tutto il territorio gli interventi di abbattimento delle piante che sono rientrate nella categoria D della classificazione di propensione al cedimento, quelle cioè di “pericolosità estrema”.

L’amministrazione fa presente che “tra le piante individuate in classe D, sono rientrati diversi esemplari di platano, distribuiti nelle frazioni di Rosignano Solvay e Vada per i quali, come prescritto dalla normativa fitosanitaria in vigore, gli uffici comunali preposti hanno dato comunicazione preventiva al Servizio fitosanitario della Regione Toscana per la verifica della presenza del patogeno Ceratocystis platani, agente del “Cancro colorato” del platano”.

“A seguito di questa comunicazione – termina la nota stampa – lo scorso 24 ottobre gli agenti fitosanitari hanno svolto un apposito sopralluogo per le verifiche di competenza, durante il quale sono stati individuati ulteriori 7 platani infetti, che dovranno essere abbattuti. Sale dunque a 11 il numero delle piante risultate infette, tutte localizzate in via Carducci a Rosignano Solvay. Pertanto dovranno essere abbattute con le dovute cautele secondo le prescrizioni regionali. Hanno dato esito negativo, invece, le analisi eseguite sulle altre piante, per le quali gli abbattimenti già in fase esecuzione, potranno avvenire con i metodi ordinari”.

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