Rosignano nel Cuore torna all’attacco in materia di sanità pubblica. E lo fa sul tema della rete salva-vita per pazienti colpiti da infarto, dopo che “la maggioranza ha bocciato l’atto in modo compatto”. RnC e M5S avevano, infatti, avevano presentato un ordine del giorno riguardante la rete Stemi, da votare nel corso del consiglio comunale di venerdì 28 aprile.
“Il tempo pre-coronarico – si legge in un comunicato di RnC – che intercorre tra la chiamata dei servizi di emergenza e la terapia con angioplastica primaria, è strettamente correlato alla sopravvivenza di chi ha un infarto. Per questo, ogni Asl organizza un sistema per il trattamento tempestivo dei pazienti colpiti da infarto (Rete Stemi) e, teoricamente, dovrebbe monitorarne l’efficienza“.
Rosignano nel cuore ricorda che lo scorso primo aprile, “durante una partecipatissima assemblea pubblica (alla quale il sindaco di Rosignano, pur invitato, non era intervenuto), erano state mostrate della mail firmate dalla direttrice dell’Asl Toscana nord-ovest nelle quali prima si fornivano dati non attinenti e poi si affermava che non erano state fatte operazioni di monitoraggio dell’efficienza della rete dell’infarto”. Da qui, evidentemente, la decisione di RnC e M5S di presentare l’ordine del giorno da sottoporre al consiglio comunale.
Un documento, come ricorda RnC, “con il quale il consiglio comunale avrebbe dovuto “censurare la negligenza e la scarsa collaborazione con le istituzioni della direzione dell’Asl Toscana nord-ovest e richiedere con urgenza la pubblicazione dei dati sui tempi pre-coronarici”.
RnC sottolinea come la maggioranza, bocciando l’ordine del giorno, “dimostri di voler difendere con grande forza gli interessi della Regione (che tutto vuole tranne che una vertenza che possa portare ad un aumento delle spese in sanità) e della dirigenza Asl (che possa portare alla luce le sue negligenze ed inefficienze)”.