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Sul palco del Teatro Solvay “Aspetta un attimo”, mercoledì 21 dicembre emozioni e divertimento con lo spettacolo dell’associazione Holtre

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Uno spettacolo per divertirsi e riflettere. Un modo per condividere le emozioni più vere del Natale. Mercoledì 21 dicembre alle 21, al Teatro Solvay, andrà in scena lo spettacolo teatrale dell’associazione Holtre. Saliranno sul palco oltre 50 attori fra adolescenti, bambini, genitori, ragazzi diversamente abili, per regalare emozioni, tra profondità e gag teatrali. L’iniziativa è a ingresso gratuito, ed è prevista un’offerta libera. Il ricavato viene destinato dall’associazione per ideare e organizzare progetti per i ragazzi con disabilità.

Quest’anno al laboratorio si sono aggiunte tante persone nuove – dice Claudia Inciocchi, rappresentante dell’associazione – I registi Marianna e Lamberto sono stati bravissimi a coordinare un gruppo così numeroso e variegato, riescono a tirare fuori il meglio da tutti coloro che partecipano a questa esperienza”.

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La locandina dell’evento di mercoledì 21 dicembre

Il titolo dello spettacolo, a offerta libera, è “Aspetta un attimo”. Come spiegano i rappresentanti dell’associazione anche sui canali social, “è un’espressione colloquiale che può assumere sfumature e significati diversi a seconda del contesto e del tono in cui viene pronunciata. Lo stesso vale per la percezione del tempo: può sembrare scivolarci tra le dita come granelli di sabbia, ma può anche assumere una densità e una viscosità da togliere il fiato e bloccare ogni nostro movimento“.

Lo spettacolo del 21 dicembre al Teatro Solvay, attraverso il quale Holtre vuole anche fare gli auguri di Natale ai cittadini, è il risultato del laboratorio teatrale che l’associazione promuove ormai da dodici anni, con il sostegno del Comune di Rosignano Marittimo e con la collaborazione di Armunia per la parte tecnica. Con gli anni il gruppo si è arricchito di persone e competenze crescendo in qualità attoriale con la guida dei due registi Lamberto Giannini e Marianna Sgherri.

I ragazzi diversamente abili sono abituati che nessuno gli chiede niente – continua Inciocchi – invece durante il laboratorio abbiamo visto che si può chiedere loro molto e in risposta riescono a fare cose davvero incredibili. Niente pietismo, questo ci ha insegnato il regista Giannini, e su questo si basa il nostro rapporto”.

Per ulteriori informazioni: contattare l’associazione al numero 328-6480349.

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