Cinque “bocche sorridenti”, di colori diversi a seconda dei materiali che devono accogliere. I titolari del Fortullino, complesso lungo la vecchia via Aurelia a nord di Castiglioncello che ospita una zona balneare e un bar-ristorante, hanno deciso di dire addio ai cestini per l’immondizia. Così, per incentivare la pratica della raccolta differenziata dei rifiuti da parte dei clienti e facilitare la gestione del ritiro in modalità porta a porta, hanno ideato un sistema pratico e colorato, grazie al quale chi frequenta il locale può separare con facilità i materiali da gettare.
A lato del bar è stato realizzato uno spazio delimitato da una paratia di canne, una sorta di magazzino a cielo aperto all’interno del quale vengono sistemati gli attrezzi e i vari contenitori dei rifiuti che, a seconda dei giorni, devono essere lasciati fuori dal locale per il ritiro da parte degli operatori Rea. Sulla facciata esterna di questo magazzino, proprio a fianco del bar e della veranda, sono state installate cinque placche di ferro, ognuna con un foro a forma di mezza luna, che vuole appunto ricordare una bocca aperta in un sorriso. Le placche metalliche sono state dipinte di cinque colori diversi e sopra ad ognuna è stato realizzato un piccolo pannello che spiega quale tipo di rifiuto deve essere inserito in quella determinata fessura: marrone per i rifiuti organici, giallo per il multimateriale (bottiglie e piccoli imballaggi in plastica), grigio per l’indifferenziato, verde per il vetro e azzurro per la carta.
“In questo modo – spiega Roberto Tognotti, uno dei soci del Fortullino – le persone non possono sbagliare. Prima, davanti al bar e nel parco, avevamo decine di cestini per i vari tipi di rifiuto, che venivano riempiti di continuo e spesso con materiali sbagliati. Nei momenti di punta, come l’ora del pranzo, avevamo un dipendente fisso a svuotare questi contenitori ogni dieci minuti. Oltretutto, per fare una differenziata corretta, in un secondo momento dovevamo separare i vari rifiuti che erano stati mischiati nei cestini“. Così Tognotti ha pensato un sistema che è un chiaro invito ai clienti a separare correttamente i rifiuti. “Le persone – prosegue – quando hanno terminato il pranzo, vedono le cinque placche colorate. Ho fatto realizzare le fessure a forma di semicerchio prima di tutto perché una fessura tonda e più grande avrebbe permesso di inserire direttamente buste piene di rifiuti vari, e poi per una ragione estetica; sembrano “bocche sorridenti” e sono un invito al rispetto delle regole della raccolta differenziata”.
Tognotti e soci, oltre ad agevolare i clienti nella separazione dei materiali da gettare, attraverso le “bocche mangia-rifiuti” hanno trovato anche il modo di velocizzare il lavoro di gestione dei rifiuti accumulati a fine giornata. Come? Dietro le paratie, nella parte interna del magazzino, le placche metalliche sono saldate con grandi curve da idraulico in plastica.
Alla base di queste curve sono legati i sacchi forniti da Rea: ogni curva è collegata a un sacco di colore diverso, a seconda del rifiuto che contiene. “All’esterno – prosegue – le persone vedono le “bocche sorridenti”, inseriscono i rifiuti che grazie alla curva vanno subito dentro al sacco corrispondente. Quando queste buste sono piene basta sostituirle e poi a fine giornata inserirle nei contenitori da mettere all’esterno del locale, in attesa del passaggio degli addetti Rea”. Un sistema ben congegnato, di cui i titolari del Fortullino vanno fieri, perché “incentiva al massimo una corretta separazione dei materiali da gettare”. “L’unica cosa – chiude Tognotti -, credo che Rea, in futuro, potrebbe effettuare il ritiro dei rifiuti per locali e ristoranti durante la notte, dopo le 2. In questo modo non ci sarebbero problemi di gestione la mattina, quando ci sono i clienti e, nell’arco della giornata successiva, potrebbero essere segnalati e risolti eventuali problemi di mancato ritiro”.
