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Allarme alberi attaccati dal Cerambicide nella zona del Lillatro: delimitata l’area infetta, il Servizio Fitosanitario regionale prevede il taglio di tutte le piante malate e il divieto di piantarne di nuove

mappa area delimitata zona infestata e zona cuscinetto • TUTTIGIORNI

Taglio di tutte le piante infette e divieto temporaneo di piantare alberi della specie Prunus L. all’interno di una specifica area individuata dalla Regione Toscana nella zona del Lillatro a Rosignano Solvay. Lo fa sapere il Comune attraverso una dettagliata nota stampa, in cui fornisce chiarimenti in merito all’evoluzione del focolaio di Cerambicide dal collo rosso rilevato a fine giugno sul territorio rosignanese.

“Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana – si legge nel comunicato stampa – ha istituito nel nostro comune una “zona delimitata” ed indicato le  misure di eradicazione previste. L’area interessata dalle attività di disinfestazione dall’insetto nocivo è costituita da una zona infetta, dove devono essere applicate le misure per l’eradicazione delle piante colpite, e da una zona cuscinetto, che è indenne, ma deve essere sorvegliata accuratamente per evitare che l’infestazione si espanda”. È possibile visionare la mappa dell’area delimitata (zona infetta e zona cuscinetto) sia nel pdf allegato in fondo a questo articolo che cliccando sul sito del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana e del Comune di Rosignano. Indicativamente, la zona infetta è quella nel quadrilatero compreso fra via Aurelia-via Albertelli-via Pascoli-fosso di presa Solvay; molto più ampia la zona cuscinetto, che arriva al cavalcaferrovia (nord), quartiere Crocetta e fino alle Pescine (qui la mappa precisa).

I due enti informano i cittadini che “ai sensi dell’art. 6 della Decisione di Esecuzione (UE) 2018/1503 dell’8 ottobre 2018 e del D.lgs. n. 19 del 2 febbraio 2021, per debellare il Cerambicide è prevista la rimozione e la distruzione immediata e obbligatoria dei vegetali infestati che presentano sintomi causati dall’insetto, delle loro radici se attaccate dal parassita e di tutte le piante appartenenti al genere Prunus L. (escluso il Prunus laurocerasus L.), nel raggio di 100 metri intorno ai vegetali infestati“.

Quanto alle tipologie di alberi da tagliare, “rientrano nella famiglia del Prunus L. il pesco, il ciliegio, l’amareno, l’albicocco, il mandorlo, il susino/prugno europeo, il pruno cinogiapponese e il Prunus Pissardi, pianta ornamentale caratterizzata da foglie rosse”. La Regione Toscana ha disposto il divieto di piantagione all’aperto di nuove piante appartenenti al genere Prunus L. nella zona delimitata.

Dal momento che per l’Unione Europea il Cerambicide dal collo rosso è considerato uno tra i 20 insetti più pericolosi, perché è capace di infestare le piante sane portandole rapidamente a morte, il personale del Servizio Fitosanitario ha avviato in questi giorni una serie di indagini nella zona infestata per individuare le varie piante infette e quelle che rientrano nel raggio di 100 metri. Il sopralluogo si svolgerà “casa per casa”, servirà per avvisare e informare i cittadini della situazione e per dare tutti i dettagli su come avverà la rimozione delle piante che sarà a spese della Regione Toscana.

Intanto, il Servizio Fitosanitario chiede a tutti i cittadini residenti nella zona di inviare le eventuali segnalazioni delle presenza o della sospetta presenza del Cerambicide dal collo rosso al seguente indirizzo di posta elettronica: aromia.bungii@regione.toscana.it. Il Comune di Rosignano, in coordinamento con la Regione Toscana, è disponibile a organizzare incontri pubblici per dare tutte le informazioni del caso.

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