Una parla a ruota libera, racconta la storia della sua vita tra Castiglioncello e la Svizzera quasi come fosse sempre su un palcoscenico. L’altra, più pacata e taciturna ma altrettanto reattiva, ci tiene a sottolineare che a lei piace ascoltare. Stare con loro quando, con ironia, ricordano episodi della Castiglioncello di una volta è uno spasso. Insieme hanno 198 anni e ci tengono a dire che tutti nella zona le conoscono come “le bimbe di Castiglioncello”.
Sono Grazietta e Vittorina Carta, castiglioncellesi doc. Le sorelle Carta hanno passato buona parte della loro esistenza insieme e, quando commentano aneddoti e storie mostrando una memoria che farebbe invidia a una trentenne, sembrano quasi un duo dell’avanspettacolo, per dirla con un’espressione tipica di quando “le bimbe di Castiglioncello” erano ragazzine.
Sabato 28 gennaio per le sorelle Carta è stata una giornata di festa. Grazietta, la maggiore, ha compiuto 100 anni. Fin dalla mattina, a casa delle sorelle Carta, è stato un susseguirsi di visite: i parenti hanno sistemato palloncini al cancello e ghirlande di auguri in salotto. Grazietta (sulla destra, nella foto in alto), con un elegante foulard sistemato sulle spalle e gli occhi vispi, racconta di quando da ragazza le piaceva andare al mare e trascorrere le giornate nel giardino di casa con i suoi animali. Vittorina, la minore, di anni ne ha 98 ed è interessata a parlare di tutto: aneddoti di quando era giovane ma anche vicende di attualità. Il 28 gennaio a casa loro c’è stato un viavai di amici a complimentarsi con Grazietta. Nel pomeriggio dalle “bimbe di Castiglioncello” è arrivato anche il sindaco Daniele Donati, che le ha portato delle orchidee e le ha fatto gli auguri da parte di tutta la comunità.
