Il periodo clou dell’estate deve ancora arrivare, ma già a metà luglio un primo bilancio degli operatori commerciali sulla presenza di vacanzieri fa ben sperare. O comunque, il fatto che dopo due anni di restrizioni e timori legati all’emergenza pandemica, i turisti stiano tornando è indubbiamente visto dai commercianti come un dato da interpretare in maniera favorevole. Detto questo, i negozianti riflettono su alcuni cambiamenti che considerano essenziali per dare un’offerta sempre migliore ai visitatori.
Siamo a Vada, tra la centrale piazza Garibaldi e la zona della marina. Tante le attività commerciali presenti che suggeriscono l’organizzazione di eventi che possano richiamare e coinvolgere un numero maggiore di residenti e villeggianti. “Potrebbero essere messi in calendario – dicono Andrea Currao e Silvia Zeli del ristorante La Meridiana –, magari per i prossimi mesi, eventi di qualità e più moderni. Pensiamo per esempio alla presenza di artisti o all’organizzazione di flash-mob. Certo va detto che andrebbe creata anche una maggiore collaborazione fra le attività commerciali, in modo da impostare un comune concetto di ricettività turistica”. Al contrario, Stefano Spadaccini, gestore del salone di parrucchiere Madame chic, elogia “un approccio turistico che soltanto a Vada si trova, ed è senza dubbio positivo rispetto ad altre frazioni”. Parla di buona presenza di turisti Giacomo Bernini, dell’omonimo negozio di ottica sulla piazza: “Devo dire che gli eventi ci sono e che anche i commercianti si muovono in autonomia per fare iniziative”.
Invece Fabio Malenotti, uno dei titolari dello storico ristorante Cavalluccio Marino a ridosso della spiaggia, sottolinea che “i turisti non mancano, ma credo che dovrebbero essere rivisti alcuni servizi, a partire dalla manutenzione della marina di Vada dove potrebbero essere organizzate iniziative. La zona è bella, affacciata sul mare, sarebbe giusto valorizzarla con eventi“.
Proprio Malenotti affronta anche l’argomento della gestione dei rifiuti con il nuovo metodo della raccolta porta a porta: “Giustissimo differenziare i rifiuti, ma secondo me ci sono troppi contenitori e troppo visibili. Inoltre credo che, per le attività commerciali, potrebbe essere organizzato un ritiro notturno dei rifiuti”. Pensa a una revisione del sistema di raccolta porta a porta destinato agli operatori commerciali anche Marilda Raskaj, titolare di Lardo in piazza Garibaldi: “Devo dire che il servizio di ritiro funziona abbastanza bene, però suggerirei di rivedere la collocazione dei contenitori. Metterli lungo i lati della piazza non è una scelta estetica vincente“. Dello stesso parere Jacopo Ore del negozio Spot one store, che riflette sul fatto che “quella dei rifiuti non è una gestione semplice, ovunque vengano messi i contenitori qualcuno si lamenterebbe”. Infine Susanna Baldi del bar Firenze suggerisce di “aumentare i contenitori per il vetro e prevedere un numero maggiore di ritiri settimanali”.