Il movimento civico SiAmo Vada interviene con un comunicato stampa sugli episodi di violenza tra ragazzi accaduti a metà luglio a Vada (ne ha dato notizia il quotidiano Il Tirreno, ndr) e si chiede se “con un paese più allettante dal punto di vista turistico, con più attrattive, attrazioni ed eventi culturali tutto questo sarebbe accaduto. Una domanda non accusatoria, ma che dia il là a una riflessione: creando momenti aggregativi di svago, culturali e sportivi, si può prevenire il verificarsi di certi fatti?”.
I rappresentanti del movimento civico spiegano come si tratti “non di una violenza qualsiasi, dettata dalla delinquenza, in questo caso una violenza infantile quasi come, passateci il termine, passatempo”.
SiAmo Vada sottolinea di augurarsi “che questi rimangano casi sporadici, ma è giusto pensare ad una vera e propria rivoluzione urbanistica culturale, che torni a riempire e a dettare tempi e spazi dei ragazzi” e fa presente che “nel nostro Comune esistono cooperative ben strutturate e preparate ad affrontare problematiche legate al mondo giovanile, le quali devono rientrare in un progetto e in un programma che modifichi l’attuale stato: sviluppare un progetto turistico (e urbanistico), che tenga conto anche di quello che stiamo vedendo, e inserisca negli strumenti di programmazione anche una visione sociale più ampia, coinvolgendo tutte le forze politiche, associazioni e forze dell’ordine (il cui ruolo è di assoluta importanza)“.