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Il parco industriale di Rosignano Solvay apre le porte, in duemila hanno prenotato per visitare lo stabilimento

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Sono 2.000 le prenotazioni per l’evento “Il futuro ha le porte aperte”, in programma sabato 22 e domenica 23 ottobre per far conoscere le sei realtà che operano all’interno del parco industriale. Un numero di prenotazioni, in arrivo quasi esclusivamente dai residenti del territorio rosignanese, che è indice di un elevato interesse dei cittadini per le attività che prendono vita all’interno del perimetro industriale e dimostra la validità della scelta di Solvay, Inovyn, Engie, Officina 2000, Ineos, Siad di aprirsi al territorio, nel nome della trasparenza e della sostenibilità. (Nella foto in apertura dell’articolo, da sinistra: Andrea Formichi, Nicolas Dugenetay, Andrea Vittone, Georges Madessis e Franco Barone).

“È importante ricordare – ha spiegato il direttore dello stabilimento Solvay, Nicolas Dugenetay, durante la presentazione dell’iniziativa – che da 11 anni non veniva fatto un evento di questo tipo. In un periodo di rinascita industriale abbiamo pensato di tornare a presentarci alla comunità. E abbiamo deciso di farlo tutti insieme, per far capire che siamo aziende diverse ma unite nell’intento dell’innovazione e della trasparenza.

Le sei aziende attive nel perimetro industriale

Nel parco industriale di Rosignano Solvay, che si estende su duecento ettari e conta un totale di mille dipendenti diretti e seicento collaboratori delle ditte esterne, operano sei aziende. C’è Officina 2000, che si occupa di costruzione e manutenzione meccanica, oltre che di trattamento fumi. “Abbiamo dato una identità di impresa – spiega il direttore Andrea Formichi – a quello che in passato era un reparto di Solvay”. Dentro al perimetro dello stabilimento opera anche Ineos: “Siamo la terza realtà mondiale – ha sottolineato il direttore Andrea Vittone – nel settore dei poliolefini e della trasformazione dei prodotti petroliferi”. E ancora, nel parco industriale è attiva Inovyn che, come ha spiegato il direttore italiano Georges Madessis, “produce cloro, soda caustica e 4mila tonnellate di idrogeno all’anno, di cui questa sede è il produttore più importante in Italia”. Completano il parco industriale Siad, che si occupa di produzione e recupero di gas industriali, e Engie che, come ricordato dal direttore del sito di Rosignano Franco Barone, “è presente qui dal 1997 prima con la centrale Rosen, poi con Roselectra e che da tempo è impegnata nei settori del termoelettrico e delle energie rinnovabili”.

Attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza

Come ha ricordato Vittone di Ineos, un aspetto essenziale che riunisce tutte queste realtà è l’attenzione alla sicurezza come tutela della salute dei lavoratori. Il parco industriale di Rosignano opera in modo omogeneo per garantire un livello di sicurezza elevato”.

Il direttore di Solvay ha sottolineato come un altro aspetto essenziale che accomuna la filosofia industriale delle realtà che operano dentro al perimetro dello stabilimento è la sostenibilità. “Oggi – ha detto – il 90% dell’acqua usata dal sito di Rosignano è acqua di mare e c’è un recupero delle acque reflue dai depuratori di Rosignano e Cecina, con successivo trattamento nell’impianto Aretusa. Ugualmente, per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica, grazie alla centrale Rosen e al nuovo impianto Siad c’è stata una riduzione importante delle emissioni”.

Ricaduta occupazionale e coinvolgimento dei dipendenti

Lo stesso Dugenetay, sottolineando l’importanza dell’interazione tra parco industriale e territorio, ha fornito le cifre relative alla ricaduta occupazionale. “Globalmente – ha detto – in tre anni sono state assunte 175 persone e, da parte di tutte le aziende del parco industriale, c’è una attenzione particolare al coinvolgimento dei dipendenti. C’è un sistema di welfare comune a tutte le aziende attive nel perimetro industriale”.

L’obiettivo dell’evento “Il futuro ha le porte aperte”

Lo scopo della due giorni, che comincerà sabato 23 ottobre alle 10 al teatro Solvay, è mostrare come si lavora nei vari impianti produttivi. Saranno i dipendenti delle aziende, durante il tour all’interno del sito, a illustrare le varie attività in appositi stand allestiti per l’occasione.

L’evento prevede anche attività organizzate nel Teatro Solvay, da dove partiranno le visite guidate: un video di introduzione agli impianti, una mostra fotografica sul parco industriale realizzata in collaborazione con l’Università Popolare di Rosignano e momenti musicali curati dall’Associazione Bacchelli. Nella realizzazione dell’evento collaboreranno anche la Fondazione Pubblica Assistenza e la Croce Rossa Italiana, il cui lavoro consentirà l’accesso al sito anche alle persone con difficoltà motorie.

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