Ironia, creatività e un grande amore per Rosignano, ecco come undici ragazzi hanno creato Sodagramm. I loro meme spopolano su Instagram: “Non vogliamo essere visti come paladini, ma dare spunti di riflessione a quella che consideriamo la nostra comunità”

logo Sodagramm

Una piazza digitale dove si fondono ironia pungente e desiderio di “fare comunità”. Con un obiettivo ben chiaro: lavoro di squadra che possa tradurre, grazie alla creatività, un sano attaccamento al territorio. Sono questi i valori condivisi dai ragazzi che hanno aperto Sodagramm, pagina Instagram dove vengono pubblicati meme incentrati principalmente su Rosignano Solvay e Castiglioncello. In poco più di due anni i follower sono già quasi 3.800 e l’account spopola, non solo tra i giovanissimi.

Alla base delle risate a denti stretti che accompagnano i meme di Sodagramm c’è un gruppo di undici persone. Li abbiamo incontrati per una chiacchierata su questa loro avventura social e per provare a capire necessità e aspettative dei giovani che vivono e lavorano sul territorio rosignanese. Da buoni comunicatori, preferiscono non rivelare le loro singole identità perché si considerano una sorta di team creativo che pensa all’unisono. E poi, inutile negarlo, nell’epoca del “tutto e subito” l’anonimato social ha un evidente appeal.

Hanno tutti 25 anni e sono legati da una solida amicizia, che in qualche caso risale alle scuole elementari. Tutti hanno terminato gli studi universitari o comunque sono alle prese con gli ultimi esami, e qualcuno ha già un’occupazione in vari settori: industria, servizi e turismo. Tutti, questo è l’altro aspetto essenziale per capire la nascita di Sodagramm, sono fieramente legati al territorio rosignanese. Ma allo stesso tempo ne percepiscono le carenze, soprattutto per le fasce giovanili. Noi – ripetono più volte – siamo attaccati a questo paese, prima di lasciarlo ci penseremmo bene e non sarebbe facile. Certo ci lamentiamo da sempre perché questa zona offre poco, così attraverso la pagina Ig vogliamo essere un pungolo perché Rosignano possa migliorare e rinnovarsi”. Nessuna battaglia di stampo politico o civile, lo mettono subito in chiaro: “Ci prendiamo sul serio, ma non troppo. Non vogliamo essere visti come paladini, i nostri meme vogliono soltanto interpretare sentimenti comuni a chi vive questo territorio.

Sodagramm si pone più come un’occasione per lanciare riflessioni condivise, forse anche perché la pagina Ig è nata proprio in un periodo storico – la pandemia da Covid – fatto di divieti, distanze e solitudine. “Abbiamo da sempre – raccontano i ragazzi – un gruppo whatsapp su cui ci scambiavamo battute e meme generici trovati sui social. Con il Covid e l’impossibilità di frequentarci assiduamente questo scambio è aumentato, a un certo punto abbiamo pensato di creare noi un account con meme riguardanti Rosignano e dintorni”. La scelta del nome da dare alla pagina è stata semplice: Sodagramm, una parola che fila liscio e che di certo viene ricordata da chi vive nella zona”.

La pagina ha visto la luce il 2 marzo 2021 e da allora il gruppo di amici ha creato oltre 400 meme incentrati su notizie di attualità, luoghi simbolo, situazioni e ricordi condivisi. L’importante è che tutto sia calato su questo territorio – ribadiscono -, a sprigionare la nostra ironia può essere un fatto di cronaca locale, un’usanza inveterata che fa parte della memoria di tutti noi o qualcosa di estemporaneo che in qualche modo può interessare questa comunità ed essere l’occasione per innescare una riflessione, oltre che una risata”.

Il metodo di lavoro che porta alla pubblicazione dei singoli post è anch’esso basato sulla condivisione. “Non abbiamo compiti assegnati – spiegano -, ogni volta la spinta creativa è diversa. A qualcuno viene l’idea per un meme e ci confrontiamo tutti su come realizzarlo a livello grafico e di contenuti. Teniamo molto alla qualità e ai dettagli, quindi prima di dare il via libera alla pubblicazione revisioniamo il meme con attenzione”.

Quanto al futuro di Sodagramm, che solo a pronunciarlo ha senza dubbio le caratteristiche per diventare un brand del territorio, le undici menti creative non hanno ancora un progetto ben chiaro. “Vedremo – concludono -, i nostri meme hanno una media di 500 like ciascuno e siamo molto soddisfatti di questo successo inaspettato. Dobbiamo capire bene come proseguire il nostro percorso, sui social e nella realtà”.

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