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Le richieste del movimento SiAmo Vada per la frazione: “Servizi ai cittadini, decoro urbano e rilancio del turismo”

Le richieste del movimento SiAmo Vada per la frazione: "Servizi ai cittadini, decoro urbano e rilancio del turismo"

Dopo la presentazione pubblica organizzata al campo sportivo la mattina del 17 febbraio, il movimento civico SiAmo Vada, che si è costitutito nella primavera 2023, riflette su quelle che considera necessità impellenti per la frazione. “Se siamo nati come movimento dalla base – sottolinea il gruppo – è perché c’è stata una mancanza politica, noi chiediamo un ritorno dei servizi come erano in passato per ritrovare una Vada accettabile dal punto di vista turistico e dei servizi ai cittadini”.

Il giorno dopo la presentazione, Alberto Rossi, coordinatore del movimento, tiene a sottolineare come “i cosiglieri comunali che salgono sul nostro carro a fare le nostre battaglie a noi non piacciono“.

Un appuntamento, quello del 17 febbraio al campo Silvio Gori, fissato per fare il punto sulle necessità del paese, soprattutto in vista delle elezioni amministrartive 2024. “Negli ultimi anni – si legge in una nota stampa – abbiamo vissuto un lento impoverimento, soprattutto di idee, che ha portato come a un degrado visibile non solo ad occhio nudo, ma anche nel tessuto economico e sociale della nostra frazione. Una crisi che colpisce sopratutto turismo e commercio che vanno di pari passo, perché, come semplice equazione, più turisti ci sono, più persone visitano i negozi”.

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Durante l’incontro sono stati ricordati quelli che il gruppo di dittadini considera temi essenziali per Vada. Temi che vengono riportati anche nella nota stampa e che elenchiamo di seguito.

Il parco comunale: “Il primo dei nostri temi, deve essere messo a norma e riaperto, sviluppando al proprio interno ad esempio un mini golf, dei gonfiabili, panchine e tavoli, riaprendo anche il bar che vi era dentro. Sfruttare il palco esistente per un Ordigno estivo, dove poter fare, alcune sere, spettacoli che terminano a un’ora che non crei problemi ai residenti”.

Il centro della nautica: il movimento fa notare che “benché ad oggi abbia un gestore, da anni è lì fermo, lasciato in uno stato di totale abbandono e di degrado: sarebbe opportuna una verifica tra Comune e gestore per capire se sia il caso di proseguire, oppure riappropriarsene e valutarne altra destinazione, come eventuale area feste che già esiste in altre frazioni”.

Nuovi impianti sportivi: “Tema non più procrastinabile: ne abbiamo bisogno in modo disperato non solo per la squadra di calcio, ma per tutto un movimento sportivo che a Vada impegna molti e molti ragazzi. L’attuale struttura potrebbe essere riqualificata e destinata, come già durante il periodo estivo, ad area sosta camper”.

Pista ciclabile: “La campagna – fa sapere il movimento civico -, soprattutto il lato a sud dello stradone di Vada, deve essere collegata con la ciclabile al paese stesso, per far si che chi decide di trascorrere le proprie vacanze lì possa raggiungere il mare senza usare la macchina: le stesse ciclabili devono essere ben tenute e illuminate”.

La marina di Vada: Il movimento fa presente che “dalla casetta dei pescatori alla Barcaccina sarebbe importante ritrovare quantomeno un decoro e non più un totale senso di abbandono. Capitolo a parte il villaggio dei pescatori, che noi intendiamo come un vero e proprio villaggio stile Normandia e Bretagna, che affacci sulla spiaggia, e dove vi possa essere un anfiteatro che possa essere sfruttato, proprio per la sua delocalizzazione, anche come area per eventi o ballo”.

La torre del faro: “Non è ad oggi valorizzata, c’è un lento e inesorabile degrado sia strutturale che di iniziative. Occorre una riqualificazione importante”.

Le spiagge: “Statisticamente la vacanza è più breve ma più comoda, quindi sì a spiagge libere, ma sì ad implementare le spiagge attrezzate ed i bagni. Nel merito, l’esempio più calzante è quanto avvenuto per i punti azzurri in località Stagni, dove le scelte del comune hanno sicuramente creato un disservizio e molti malumori“.

Trenino turistico: “Se viene istituito un pullman/navetta che va da Cecina a Castiglioncello attraverso il lungomare, sarebbe interessante definirne le fermate così da migliorare il servizio“.

Decoro urbano: “Il tema su cui abbiamo fin dall’inizio posto maggiore attenzione. Pensiamo alle pinete e ai parcheggi: la programmazione deve avvenire per tempo e non più una gestione approssimativa come l’estate trascorsa, che ha visto continue e giustificate lamentele proprio per il degrado che era anche nel centro del paese. Il tema dei piccioni e dei topi è drammaticamente sempre più impellente, in quanto arrivano sempre più lamentele e segnalazioni stesse da diverse zone della nostra frazione. Altro elemento da valorizzare sono i parcheggi vicino le zone più a ridosso della costa, come il grande spiazzo in via Telesio. Per non parlare di piazza Garibaldi, gioiello della nostra frazione, dovrebbe essere tenuta in modo migliore, più ordinata e pulita. Auspichiamo che sia prestata attenzione nelle future scelte nel posizionare nella nostra frazione delle telecamere in quanto ad oggi non ve ne sono”.

Sgambatoio per cani: “Riteniamo utile la realizzazione nella zona urbanizzata sopra Coop. Sicuramente può interessare i residenti ma anche i turisti che sempre più portano in vacanza anche i propri animali: in questo senso, sarebbe auspicabile il miglioramento della bau beach in zona Spiagge Bianche, come vero e proprio servizio completo e non in una fase approssimativa come è ora”.

Cassonetti intelligenti: Il movimento SiAmo Vada ribadisce il no a un centro di raccolta nello spazio del parco comunale e vicino a un asilo. “In merito alla raccolta, come abbiamo più volte detto, vorremmo che fossero presi a spunto altre esperienze installando magari cassonetti intelligenti, dislocandoli nelle zone di Vada dove già in passato esistevano dei cassonetti”.

La Mazzanta: Secondo il movimento “rimane una zona ancora un po’  scollegata sia dal centro di Vada che dai campeggi vicini. Il tema di collegare meglio i campeggi, vere e proprie cittadine estive, è a nostro avviso importante: le ciclabili sono importanti ma non sono complete e ben ramificate, troppo spesso neppure ben tenute , talvolta pericolose. Su questo auspichiamo che si dia sviluppo a un percorso che porti ad integrare l’asse Vada, campeggi, Mazzanta, quasi a definirne un unico corpo”.

Via del Porto: Il movimento civico ricorda che lo stoccaggio dell’etilene “oramai è da troppi anni in deroga, chiediamo un adeguamento e un rinnovamento.Tuttavia auspichiamo che si intavoli un percorso che possa portarlo all’interno del parco industriale e liberi quelle aree, oppure che si possano liberare altre aree per sfruttare dal punto di vista turistico quella zona“.

Schermatura del pontile: “Così da facilitare il passaggio di tante piccole imbarcazione, sia di turisti che di pescatori, senza dover allungare oltre la punta dello stesso: era prevista questa possibilità, abbandonata successivamente per una questione meramente economica“.

Succursale della scuola media: “Non possiamo che notare che il plesso scolastico Novaro di Vada, composto da una struttura che ospita circa 14 aule di varia grandezza, una palestra, una biblioteca e un locale per la refezione degli alunni, a causa del decremento demografico è attualmente utilizzato soltanto per sei classi di scuola primaria, con un costo importante sulla luce e sul riscaldamento da parte dell’amministrazione comunale. Per questo, vista la circolare n. 51 del 02.01.2024, con la quale si ipotizza l’attivazione dell’indirizzo musicale, come ampliamento dell’offerta formativa del nostro territorio, ci chiediamo perché non si possa pensare di utilizzare gli spazi della scuola Novaro per la collocazione di tale indirizzo con l’attivazione di una sede distaccata della scuola secondaria di primo grado dalla sede principale Fattori”.

Pedonalizzare il centro: Il movimento chiede “una circonvallazione da dietro all’ex centro nautico fino al mare, per permettere una chiusura al traffico ed una pedonalizzazione del centro in determinati periodi dell’anno. Si devono inoltre rivedere la disposizione di alcuni attraversamenti pedonali sulle vie principali poiché alcuni sono, a nostro avviso, in zone pericolose”.

Un distaccamento di servizi socio-sanitari: “Abbiamo assistito a Vada a un progressivo disimpegno di una serie di servizi alla salute del cittadino che a nostro avviso devono essere rivisti e riproposti: avevamo ad esempio una postazione fissa della Pubblica Assistenza, importante durante il periodo di affluenza estiva, un centro prelievi che per le persone anziane che non si potevano muovere era importante, uno studio pediatrico e la stessa guardia medica non è rimasto che per poche ore settimanali. Pensiamo che l’amministrazione debba confrontarsi con la Società della Salute per rivedere queste cose, con la proposta di aprire a Vada un piccolo distaccamento medico“.

Usare la tassa di soggiorno per interventi locali: “Il movimento proprone di legare la tassa di soggiorno al luogo dove essa è prodotta, magari prevedendo una piccola maggiorazione: ciò che i turisti pagano come tassa di soggiorno alle strutture ricettive di Vada, qui deve essere speso con precisi vincoli di bilancio sugli interventi”.

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