L’intervento del movimento SiAmo Vada: “Raccolta firme pro movida demagogica, il problema non è l’orario di chiusura degli eventi”

Il movimento civico SìAmo Vada davanti alla Torre del faro

“Così come è, questa raccolta firme ci sembra demagogica e poco utile alla causa”. Con una nota stampa il movimento civico SiAmo Vada si esprime in merito a “una raccolta firme pro movida che si è andata sviluppando dopo i noti eventi accaduti a Vada” (ne ha dato notizia il quotidiano Il Tirreno, ndr).

“Tuttavia abbiamo notato, da quello che si evince attraverso la stampa, che il tema sul quale si incentra questa petizione è l’orario di chiusura degli eventi e più in generale di fare musica. Riteniamo che questo sia fuorviante e neppure utile alla causa: il problema infatti, che è di fatto il vulnus della questione, non è altro che lo sforamento dei decibel previsti dalla legge nazionale e dalle deroghe chieste al nostro Comune”.

Attraverso la nota stampa, i rappresentanti di SiAmo Vada ricordano che “in riferimento a ciò che è accaduto la sera del 15 luglio, il concerto tributo a Vasco Rossi  prevedeva una fine anticipata rispetto all’orario canonico delle 24, concordata con l’amministrazione per permettere il deflusso delle moto (il concerto era un evento del motoraduno nazionale). Ma solo e soltanto quello specifico evento ha avuto una fine anticipata, tutti gli altri eventi autorizzati dal comune a Vada e nelle altre frazioni prevedono fine dell’emissione sonora alle 24″.

“Abbiamo più volte sostenuto – termina l’intervento del movimento civico – la necessità di un nuovo piano acustico da parte del nostro comune, interagendo appunto con il ministero stesso, e soprattutto nuove aree a Vada dove poter fare questi tipi di eventi, che avevamo individuato nell’ex Centro Nautico, che anche se avrebbe un gestore, è nel totale abbandono, oppure creando una nuova marina, un nuovo villaggio pescatori, dove poter fare eventi e iniziative: tutto questo perché permetterebbe anche di ravvivare altre zone abbandonate di Vada oltre la piazza stessa, che rimane l’unico punto serale di aggregazione”.

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