Pubblichiamo integralmente di seguito una riflessione che il nostro lettore Edoardo Volpi Kellermann ha inviato alla redazione di Tuttigiorni.info attraverso il form Scrivilo tu:
“Sono diversi giorni che noi lavoratori pendolari (nel mio caso fra Rosignano e Livorno) portiamo pazienza per dei lavori di manutenzione stradale a Quercianella, dove a causa del restringimento della carreggiata sull’unica strada possibile (ah, il lotto zero, vituperio delle genti) ci ritroviamo fermi in fila semaforica. Niente di grave insomma, a parte i 10/15 minuti di ritardo su un viaggio medio di 25.
Ma oggi (lunedì 25 settembre, ndr) ho rischiato grosso, perché passato Castel Sonnino in direzione sud, all’altezza dello svincolo per Castellaccio ho trovato la fila ferma, senza alcun segnale o preavviso. Andavo piano e non ho avuto problemi a frenare; ma il camion che mi seguiva, non avendo visto alcun segnale, si è trovato a frenare all’ultimo istante e mi ha superato a sinistra per una buona metà di lunghezza della motrice, invadendo in parte la corsia opposta (per fortuna le corsie sono larghe in quel punto).
Ho ovviamente segnalato subito il pericolo al 112, dal quale mi hanno passato la polizia stradale di Livorno. Capirete quindi la mia notevole irritazione quando, dopo un altro quarto d’ora di viaggio a una media di 3/4 km orari, sono passato accanto ai suddetti lavori trovando la corsia nord chiusa per un bel tratto ma perfettamente vuota, con nessun operatore a lavorarci (saranno stati a pranzo, è loro diritto) ma soprattutto senza alcun ostacolo oggettivo che ne rendesse necessaria la chiusura.
Quindi se il camion avesse distrutto la mia auto, sperando che non mi facesse troppo male, avrei dovuto subire un incidente a causa di chi, o di cosa? Per dei lavori non segnalati in tempo onde evitare simili situazioni di oggettivo pericolo? Per dei lavori che stringono l’unica corsia dell’unica strada utile fra Castiglioncello e Livorno ma che evidentemente non sono considerati abbastanza urgenti da eseguirli rapidamente?
Perdonate la vis polemica. Spero che questa mia testimonianza porti perlomeno chi di dovere a studiare meglio la situazione e a prendere i necessari provvedimenti”.