Nell’agosto del 2021 hanno organizzato una petizione, raccogliendo quasi quattrocento firme che poi sono state consegnate all’amministrazione comunale. A un anno di distanza, non avendo ricevuto quelle che avrebbero considerato risposte adeguate, si stanno organizzando per costituire una associazione. Il motivo? Lo stesso di dodici mesi fa: la richiesta di una riqualificazione generale della zona di Caletta.
Loro sono un gruppo composto da calettani doc, operatori commerciali del posto e turisti storici che hanno a cuore quello che troppo spesso viene considerato il quartiere sud di Castiglioncello. Invece Caletta ha una storia e una identità ben definite, lo dimostra il fatto che il gruppo sta mettendo su un percorso di partecipazione. Intanto, lo scorso 4 agosto si è svolto un incontro pubblico in cui i promotori della riqualificazione della zona hanno spiegato a residenti e villeggianti le tappe del confronto avuto finora con il Comune. I promotori del gruppo sono Nilo Pellicci, Claudio Pucciani, Elio Ripoli e Riccardo Rosini. A loro, per chiedere che Caletta sia riqualificata, si uniscono Roberto Paoli, Massimo Aspettati Avunti e Alessio Mannari (come rappresentante del gruppo Sei di Caletta se).
Punto per punto ecco quelle che considerano necessità impellenti per Caletta:
- una Ztl per la zona lato mare (a ovest della vecchia via Aurelia)
- risposte chiare sulla messa in sicurezza dell’ex hotel La Pace
- pulizia e manutenzione più frequenti e approfondite della passeggiata lungomare e dell’area verde tra il lungomare e la via Aurelia
- installazione di barriere fonoassorbenti a lato dei binari ferroviari nel tratto dal supermercato Coop alla piazza di Castiglioncello
- rinnovamento dell’arredo urbano
- chiarimenti sul futuro del parco Pasi (affidato al ristorante e stabilimento balneare Tirreno)
- risoluzione definitiva dei frequenti oscuramenti dei canali televisivi RAI che si registra anche nell’area di Caletta
“Un anno fa – spiega Pucciani – abbiamo protocollato in Comune quasi quattrocento firme. C’è stato un primo incontro con gli assessori Vincenzo Brogi, Alice Prinetti e Giovanni Bracci ma non è cambiato niente. Il 16 marzo abbiamo avuto il secondo incontro, incentrato sulle stesse richieste“. Infine, lo scorso 23 giugno, un terzo confronto. “Voglio sottolineare – dice Pellicci – che nonostante tutti questi confronti in cui abbiamo spiegato le necessità di Caletta, di fatto l’amministrazione non ha fatto nulla di concreto per risolvere i problemi segnalati. In questa zona l’arredo urbano non è in condizioni adeguate”.
Così lo scorso 4 agosto i rappresentanti della costituenda associazione di calettani hanno organizzato il primo incontro pubblico con residenti e villeggianti storici. E hanno spiegato il percorso fatto finora con il Comune. “Per l’installazione di barriere fonoassorbenti – sottolinea Pucciani – ci è stato detto che esiste un cronoprogramma di ferrovie che prevede la sistemazione di queste barriere per la fine del 2024. Per quanto riguarda la Ztl è stato escluso di poterla attivare, ma l’amministrazione si è resa disponibile a un incontro congiunto con la polizia municipale. Per il problema dei canali televisivi, ci è stato detto di far presente il problema alla Rai”.
“Tra i problemi da risolvere – spiega Simone Garzelli, dello stabilimento balneare e ristorante Il Tirreno – c’è senza dubbio anche la scarsa manutenzione della passeggiata: è spesso sporca e non è stata fatta, a inizio estate, una potatura adeguata del verde. Tanto che le tamerici a lato del percorso pedonale sono cresciute in modo esagerato”. “Per non parlare del problema – dice Roberto Paoli – della presenza di biciclette e monopattini lungo la passeggiata. Rappresentano un pericolo, ma la polizia municipale non viene mai a fare controlli”.
Il gruppo annuncia che porterà avanti l’iter di costituzione dell’associazione per la riqualificazione di Caletta, spiegando che da settembre ha intenzione di organizzare una serie di incontri pubblici con residenti e negozianti della zona. “Chiediamo anche – termina Ripoli – che per le scelte urbanistiche e lavori pubblici venga ricostituito un gruppo di confronto continuo tra tecnici del Comune e professionisti del settore, così da valutare in modo adeguato le vere necessità del territorio”.