È come se a parole non riuscissero a spiegarlo. Parlano attraverso la mimica, che impegna i loro muscoli e si libera in un sorriso enorme, accompagnato da occhi che brillano di gioia. E, soprattutto, di senso di appartenenza. Una sensazione che vogliono trasmettere all’intera comunità di Vada, spronando i cittadini di tutte le età a sostenere la squadra di calcio del paese.
Loro sono il Settore Pineta, la tifoseria del Vada calcio. Un gruppo di ragazzoni tra i 15 e i 60 anni accomunati da una fede incrollabile: la maglia granata. Non importa quanto siano diversi i loro percorsi di vita o se il lavoro li abbia sparpagliati in Europa, quel che importa è sapere di avere un cuore che batte all’unisono. Sono orgogliosi di raccontare la loro storia e ci tengono a non apparire come individui singoli, “perché vogliamo che il Settore Pineta sia un gruppo unico, con una voce unica”.
Il loro punto di ritrovo è il bar Tirreno, che da anni è diventato anche il luogo dove si danno appuntamento prima delle partite e dove organizzano iniziative per aggregare la comunità. “Diciamo la verità – spiegano quelli del Settore Pineta –, qui da noi l’amore per la maglia ha sempre avuto un peso particolare, anche perché il Vada è stata una delle prime squadre della zona e quindi vanta una lunga tradizione”. Da alcuni anni, però, la tifoseria si è organizzata. “Il 30 settembre 2018 – raccontano – due ragazzi del posto che da tempo sostenevano la squadra, hanno radunato un gruppo di amici e con loro sono andati al campo del mare. Si sono messi a guardare la partita sul versante nord, dove appunto c’è la pineta”.
Da allora quel gruppo non si è più sciolto, anzi si è dato un nome – Settore Pineta, ovviamente – e oggi conta una quarantina di tifosi “sfegatati” a cui si aggiungono varie decine di persone, a seconda che la Scdc Vada giochi in trasferta o al Silvio Gori, quel campo a pochi passi dal mare che non solo i giocatori granata ma anche la tifoseria sentono come casa. “Il 6 novembre del 2022 – ricordano quelli del Settore Pineta – nel derby di andata contro il Rosignano, allo stadio Ernesto Solvay abbiamo radunato oltre 300 tifosi. Abbiamo sostenuto la squadra con striscioni bellissimi, è stata una vera emozione”.
L’obiettivo della tifoseria granata, però, va oltre lo sport. O meglio, ingloba il calcio in un disegno più ampio, dove il ruolo del Settore Pineta “vuole essere quello di aggregare la comunità locale”. “Il nostro mantra – spiegano i tifosi – è la frase “Il Settore è cultura”, la ripetiamo sempre perché vogliamo che la squadra di calcio diventi occasione per riunire le famiglie. Lo scorso autunno, grazie a Bar Tirreno e King’s Pizza, abbiamo organizzato la merenda del tifoso coinvolgendo l’associazione Holtre e abbiamo in programma altre iniziative con valore sociale e culturale”. Il prossimo appuntamento è in programma domenica 16 aprile, quando la Scsd Vada affronterà in casa il Salivoli: “Stiamo organizzando un pranzo negli spazi a lato del campo del mare: carne alla brace e a seguire tutti insieme alla partita. È un modo per condividere l’orgoglio di essere vadesi”.
Una tifoseria, quella del Settore Pineta, che porta avanti un confronto continuo con la Scsd Vada calcio. “Non possiamo che ringraziare la società – terminano i tifosi – per l’importante ristrutturazione del campo del mare. Nel 2019 sono state rifatte le tribune e la recinzione, poi gli impianti elettrici. Il Silvio Gori ha assunto un altro aspetto e accoglie in modo diverso, più adeguato, anche noi tifosi. Una ristrutturazione che di certo serve anche a invogliare i cittadini a creare una comunità attiva attorno alla nostra squadra”.