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Scarascia (FdI) sull’organizzazione dei prelievi del sangue: “Asl deve rivedere il sistema per tutelare anziani e fasce deboli della popolazione”

stefano scarascia

Chiede una riorganizzazione del sistema di gestione dei prelievi del sangue che possa andare incontro alle esigenze degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione. Stefano Scarascia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, in un comunicato stampa evidenzia che la Asl Toscana nord-ovest “non brilla certo per servizi resi e tantomeno per la prontezza con la quale gli stessi vengono offerti ai cittadini: il problema principale sono le liste di attesa per le visite e le prestazioni specialistiche ed ospedaliere. Talvolta, ed è il caso che qui descrivo, si assiste da parte della Asl a comportamenti e disposizioni che trasudano di supponenza e sostanziale disprezzo delle esigenze più semplici dei cittadini fruitori dei servizi senza – e qui si rasenta l’incapacità gestionale della dirigenza – che l’azienda abbia il minimo beneficio”.

Scarascia ricorda che da tempo i prelievi per esami di laboratorio e analisi sono prenotabili esclusivamente on line sul sistema informatico dell’azienda. “Sembrerebbe un miglioramento ma non  lo è – scrive il consigliere di FdI – Mi spiego meglio: esiste una fascia di utenti più anziani o comunque con scarsa dimestichezza con l’informatica che ha grandi difficoltà a effettuare la prenotazione con tale procedura. E’ vero che possono farsi aiutare da figli e nipoti ma è corretto costringerli a sentirsi di fatto emarginati e dipendenti per potersi curare?

Il consigliere di opposizione fa presente che “Asl prevede che, comunque, una piccola quota di prelievi possa essere fatta senza prenotazione presentandosi direttamente ai punti di prelievo. Sembra una facile soluzione, ma non lo è. A Rosignano il punto prelievo apre alle 7.15, e alle  6.15/6.30 c’è già la fila, quindi molti restano esclusi. Ho visto persone anziane sedute sulle scale senza la certezza di poter fare il prelievo, magari giunte anche da distante (Gabbro si trova a quasi 20 km)”. Una situazione che Scarascia chiede di cambiare: “Per ora è estate ed almeno il freddo è evitato. I mega-dirigenti della Asl forse sperano che l’estate duri a lungo ma sappiano che finirà, contano di mantenere le stesse regole?  Se così fosse, ed è probabile vista la loro spavalda supponenza, che almeno facciano aprire la sala d’attesa in modo che gli anziani  possano trovare riparo. Gli stessi super manager potrebbero poi spiegare a noi, comuni mortali bisognosi di cure, il vantaggio che trae l’azienda da queste procedure punitive per i cittadini“.

Il consigliere di FdI termina spiegando che porterà la questione in consiglio comunale e chiede “al sindaco, che pure non ha diretta responsabilità, di intervenire nei confronti della Asl a protezione di questi cittadini“.

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