Oltre 65mila sacchi di “terriccio buono” distribuiti gratuitamente ai cittadini. Questo il dato che emerge a cinque anni dall’avvio della consegna sul territorio del materiale ottenuto dal riciclo di potature e sfalci lavorati nell’impianto di compostaggio presente nel polo impiantistico di Scapigliato.
Solo dalla primavera scorsa l’azienda ha fornito gratuitamente 13.494 sacchi (da 20 litri ciascuno) di terriccio buono: 1.880 sono stati consegnati direttamente nell’arco della campagna di distribuzione 2022, appena conclusa, mentre 1.614 sono stati richiesti da amministrazioni comunali, scuole e altri soggetti che operano nella zona.
“È la dimostrazione – si legge in un comunicato stampa del polo di Scapigliato – di un interesse in forte crescita da parte del territorio verso questo prodotto dell’economia circolare: al termine della quinta campagna di distribuzione consecutiva, sono stati oltre 65mila i sacchi distribuiti gratuitamente, dato che dimostra come il corretto conferimento ed il riciclo degli scarti del verde possa concretamente generare un “ritorno” per i cittadini“.
Come si ottiene il compost nell’impianto di Scapigliato
L’azienda ricorda il percorso per ottenere il compost che viene consegnato: “nasce dal materiale vegetale proveniente dagli sfalci e potature dei giardini privati e del verde pubblico, attraverso un processo di maturazione che dura alcuni mesi. Il prodotto finale è il risultato di un trattamento specifico, realizzato da una società convenzionata e specializzata nella produzione di compost di qualità (Valcofert), che ne verifica e migliora le caratteristiche: gli scarti verdi raccolti sul territorio si trasformano così in compost di alta qualità e tornano ad essere utili sia per la comunità che per l’ambiente“.
Come si usa il terriccio buono
Chiaramente ci sono regole di utilizzo del compost distribuito sul territorio. Per questo l’azienda ha recapitato nelle case dei cittadini un apposito manuale (consigli per l’uso). “Come qualsiasi ammendante – si legge nel comunicato -, il terriccio buono non va mai usato puro a diretto contatto con le radici o coi semi, ma va mescolato al terreno, interrandolo a una profondità che va dai 10 ai 30 cm, prima della semina o della messa a dimora di colture, sia nella stagione autunnale sia in quella primaverile, modulandone l’uso anche in base all’età della pianta”.
Le proprietà del materiale
Scapigliato evidenzia inoltre le proprietà del terriccio buono. “Riduce i fenomeni di erosione del suolo – si legge nel comunicato stampa – aumenta la sua capacità di ritenzione idrica (sempre più importante per far fronte agli eventi meteo estremi indotti dalla crisi climatica) e ne migliora la fertilità, aumentando la disponibilità di macronutrienti come azoto e fosforo“.
Dove trovare gli ultimi sacchi di terriccio buono
La campagna di distribuzione 2022 è ormai giunta la termine, ma i cittadini che ancora non hanno ritirato il materiale possono richiedere eventuali sacchi residui alle attività commerciali che hanno collaborato all’iniziativa, che sono le seguenti:
- Rosignano Solvay: Fleurs di Laura D’Ecclesia e Garden Poggio Fiorito
- Rosignano Marittimo: Agraria Raggio di Sole
- Castiglioncello: Boutique Il Fiore
- Castelnuovo della Misericordia: Fiororto e Società cooperativa agricola Terre dell’Etruria
- Gabbro: Emporio Malanima
- Vada: Agraria Federica