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Verso le elezioni. Presentato il programma elettorale della coalizione che sostiene Roberto Testa

Verso le elezioni. Presentato il programma elettorale della coalizione che sostiene Roberto Testa

“In questi anni vari settori sono stati maltratti e strumentalizzati, noi abbiamo le competenze per migliorare la situazione di Rosignano”. Con queste parole Roberto Testa ha presentato le linee del programma elettorale in vista delle elezioni amministrative 2024. Appuntamento nella sede elettorale aperta lungo la via Aurelia a Rosignano Solvay. Con lui i rappresentanti delle forze politiche che appoggiano la sua candidatura: l’onorevole Chiara Tenerini (Forza Italia), Stefano Scarascia (capolista Fratelli d’Italia) e Gaetano Barrella (Lega).

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Brevi interventi di Tenerini (Forza Italia), in merito alla visione del polo industriale nel perimetro Solvay: “Solvay non è più quella di 30 anni fa, ha fatto uno scatto in avanti rispetto ai criteri di eco-sostenibilità. Dobbiamo capire che c’è un modo sano e utile di fare impresa, anche a livello sociale. Bisogna trovare il modo di creare un percorso pubblico/privato, che sarebbe un valore aggiunto per il territorio”.

Gaetano Barrella (Lega), è intervenuto sul tema della sicurezza: “In questo settore l’unione pubblico-privato può davvero fare tantissimo, sul territorio ci sono associazioni, anche di ex forze di polizia, che devono essere valorizzate”.

Infine Stefano Scarascia (Fratelli d’Italia), che ha sottolineato la “validità di questo programma che condividiamo in pieno. Saremo le sentinelle della destra sociale, c’è chi dice che se arriva la destra il lavoro sarà in pericolo: non è vero, chi lavora non deve preoccuparsi, si deve preoccupare chi non lavora e a fine mese riscuote”.

Turismo e cultura

“Sono due ambiti davvero in pessime condizioni. Penso ad ampliare la stagione turistica, far nascere nuove strutture ricettive, seguire con attenzione il decoro e comunicare in modo adeguato. Abbiamo in mente una festival del cinema, e con noi c’è Iacopo Capanna che è davvero qualcuno nel settore del cinema. In questo territorio si fanno spettacoli in sale e salette, ma va rilanciato il Teatro Solvay che ha una storia importante. Per quanto riguarda Castiglioncello, il vero problema è la mancanza di mare utilizzabile: ho in mente di installare sugli scogli dai Bagni Miramare a Punmta Righini e poi semmai al Quercetano alcune piattaforme di acciaio e legno, che in inverno possono essere tolte, dove sistemare gli ombrellloni. Questi spazi possono essere in parte liberi e in parte dati in gestione agli alberghi. Puntiamo anche alla riqualificazione delle Spiagge Bianche, lavorando con la società Solvay, dove campeggi, agriturismi potrebbero avere spazi per i clienti”.

Ecologia e rifiuti

“Non siamo soddisfatti della gestione della raccolta rifiuti né della gestione di Scapigliato. Prima di tutto è bene ricordare che abbiamo sul territorio due discariche, una è coperta ma è sempre sul lungomare, l’altra rende oltre 10 milioni di euro ma i cittadini non hanno ricadute positive di questo. C’è da fare una rivoluzione copernicana, anche sulla Tari che è molto elevata. Per la raccolta rifiuti credo si possano fare scelte migliori, penso a isole ecologiche e cassonetti intelligenti che permetterebbero a chi è virtuoso di avere sconti. Ricordo che resta il problema della Rea, realtà molto complessa, che deve essere affrontato e integrato globalmente nel mare magno del settore rifiuti”.

Arredo urbano, decoro e viabilità

“Questo territorio non è assolutamente a misura d’uomo, è pieno di buche e strutture costruite male. Le persone hanno grandi difficoltà. Non parliamo delle piazze di Rosignano Solvay, ce ne sono alcune davvero trasandate. Ci sono ruderi fatiscenti, penso al Ciucheba che è stato abbattuto proprio a ridosso dellle elezioni ma ci son voluti 20 anni, ma anche all’ex pensione La Pace o a villa Godilonda che lasciata così è un obbrobrio. Un altro problema sentito è la pista ciclabile sulla via Aurelia, i negozianti sono molto scontenti e dicono che hanno avuto un calo del 50%. La ciclabile deve essere dunque rivalutata. Quanto ai treni, abbiamo tre stazioni dove non si fermano treni importanti: penso sia opportuno invertire questa tendenza, almeno in estate”.

Giovani e sport

“Rilevo la necessità di confrontarsi con loro in modo diretto. Penso, infatti, a una delega apposita per le problematiche del mondo giovanile. Credo sia essenziale favorire attività imprenditoriali giovanili che vogliono restare sul territorio, ma anche garantire case a quelle coppie che già lavorano in zona ma non hanno modo di trovare abitazioni in affitto. Per quanto riguarda lo sport, è chiaro che le strutture presenti sono insufficienti: serve un palazzetto più grande per organizzare eventi sportivi di un certo livello. In zona abbiamo avuto atleti di livello altissimo, un Comune deve sostenere le eccellenze dello sport e devono potersi allenare nel luogo dove vivono. A breve incontrerò il management del porto Cala de’ Medici, che pensiamo possa restare aperto per eventi di intrattenimento dedicati ai giovani almeno tre giorni a settimana”.

Agricoltura e animali

“Sul territorio abbiamo tante eccellenze e prodotti tipici e un fenomeno turistico spiccato legato alla campagna. Serve incrementare l’informazione in questo settore. C’è da valorizzare i tanti sentieri, prima di tutto con una struttura sulla sommità del Poggio Pelato che possa accogliere chi va a camminare per una aperitivo. Quanto alla cura degli animali, credo ci sia necessità di un canile gattile adeguato, va riqualificata la bau-beach e incentivare le realtà che si occupano della cura degli animali”.

Realtà industriali e artigianali

“La galassia del polo chimico locale è il più importante dell’Italia centrale, ha creato un paese e il suo welfare e alimenta almeno il 50-60% del polo delle Morelline. Dobbiamo favorire al massimo lo sviluppo delle varie realtà del polo chimico, che però deve restituire tanto al territorio su cui è opera. Bisogna trovare un equilibrio per il rispetto dell’ambiente, sto confrontandomi con i vertici delle varie aziende del polo chimico per costruire insieme dei progetti specifici che abbiano una ricaduta importante sul territorio e porteranno un valore aggiunto”.

Legalità e sicurezza

“Molte situazioni critiche nascono dal fatto che il territorio non è ben curato. Negli ultimi tempi sono andato, anche di sera, nelle varie zone del comune e alcune le trovo non troppo sicure proprio perche non decorose. Penso a implementare il sistema delle telecamere, a poliziotti di quartiere e allo scanner delle targhe nelle zone di uscita ed entrata al paese. Io considero orribili alcuni reati in particolare, ossia i reati contro gli anziani: penso si debba fare maggior prevenzione in modo che le persone possano difendersi da questi fenomeni. Ricordo che ci sono condotte illecite che sono tollerate: non si può pensare che un soggetto che ha tre decreti di espulsione possa restare in Italia e commettere reati. Questo sarà combattuto in modo severo”.

Coinvolgimento dei cittadini

“Vogliamo organizzare un sistema di confronto e ascolto dei cittadini vero, anche grazie le associazioni che operano sul territorio. C’è da riflettere anche sul personale del Comune, che da anni lavora in un sistema che è sempre quello. Il segreto per lavorare bene con il personale comunale è avere assessori competenti, che possano confrontarsi con i funzionari alla pari. Staremo attenti a costruire una squadra di governo formata da persone che conoscano ciò di cui parlano”.

Sanità

“I direttori generali del sistema regionale e il governatore regionale hanno in mente solo il pareggio dei bilanci. In 18 anni in cui ho fatto il primario all’ospedale di Cecina non ho visto un sindaco di Rosignano venire alle riunioni; abbiamo un territorio enorme con tanti problemi. L’ospedale di Cecina va valorizzato e per far questo i sindaci della zona – Cecina, Rosignano, San Vincenzo, Venturina e i paesi collinari – devono muoversi insieme e portare le istanze di un bacino di persone di 80mila persone. Dobbiamo anche lavorare insieme a Livorno, per disegnare un’offerta sanitaria che riguardi anche la medicina territoriale e l’assistenza delle persone fragili. Se saremo più sindaci con lo stesso tipo di mentalità, potremo fare un discorso di sanità costiera”.

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