fbpx

Vicenda Scapigliato, nuovo attacco di FdI: “Serve un ripasso del codice di procedura penale”

polo impiantistico scapigliato veduta aerea • TUTTIGIORNI

Nuovo round politico nello scontro riguardante vicenda della bocciatura da parte del consiglio comunale di Rosignano di una mozione unitaria delle opposizioni per chiedere che il Comune si costituisse parte civile nel procedimento penale riguardante la gestione del polo di Scapigliato. Sulla questione interviene Fratelli d’Italia, con un documento a firma di Marco Lisei (senatore e commissario provinciale del partito) e Stefano Scarascia (capogruppo in consiglio comunale a Rosignano Marittimo).

“Il Partito Democratico nell’ansia di difendere il sindaco e gli altri indagati in questa vicenda – si legge nella nota – dimentica di fare un piccolo ripasso del codice di procedura penale. È vero che in assenza di costituzione di parte civile del Comune in teoria rimarrebbe la possibilità di iniziare un’azione civile dopo il giudicato di quella penale, in caso di condanna, ma quale cittadino sceglierebbe di aspettare anni ed anni ed iniziare un contenzioso civile con costi maggiori piuttosto che costituirsi all’interno del procedimento penale?”.

Secondo Liseo e Scarascia, “l’altro errore grave ed ingannevole è far credere che il G.I.P. debba o possa decidere dei danni  e del loro risarcimento; non è così, il G.I.P. decide solo dell’esistenza di sufficienti motivi per il rinvio a giudizio degli attuali indagati, alcuni dei quali potrebbero essere anche prosciolti in sede di udienza preliminare. Quindi c’entra molto poco la Costituzione, ma è solo questione di buon senso e di buon governo attivare la tutela del Comune anche in sede penale. Il Partito Democratico è indifendibile”.

Lascia un commento

Torna in alto