Anche il movimento civico SiAmo Vada, nato a fine maggio, interviene sull’episodio che si è verificato la sera di sabato 15 luglio nella piazza del paese, quando alcuni residenti hanno chiamato la polizia municipale per chiedere la diminuzione del volume del concerto previsto tra le iniziative del motoraduno dei Bikers del Tirreno, organizzato con la Pro Loco e con il patrocinio dell’amministrazione. “Quanto avvenuto ci lascia prima di tutto perplessi – si legge nel comunicato del movimento civico – e apre a un ragionamento politico sul turismo: non entriamo nel merito specifico di ciò che è accaduto, perché comprendiamo che si è applicato quanto deliberato, ma il nostro vuole essere un incalzare l’amministrazione affinché si tutelino certi eventi e di conseguenza anche il turismo”.
Secondo gli esponenti del movimento, “la prima domanda che nasce spontanea è: perché nel nostro comune, perché a Vada succede questo, quando nei comuni limitrofi non avviene? La legge di riferimento è nazionale, allora perché viene gestita in modo diverso rispetto agli altri comuni? È chiaro che di conseguenza il turista si sposta e abbandona le nostre zone”.
Ancora, nel comunicato, SiAmo Vada sottolinea che “la politica debba gestire la questione tecnica: a seguito di una programmazione di eventi, come avviene ogni anno, questi devono essere tutelati e garantiti nella loro piena funzionalità, anche perché da parte degli organizzatori comporta un dispendio sia di energie che economico. Leggere sui social vari tentativi di smarcarsi da quanto successo da componenti della maggioranza, dimostra l’incapacità di gestire, dimostra la debolezza di questa politica. Ci auguriamo che episodi come questo non si ripetano ma soprattutto che si normino appositamente questo tipo di eventi, in modo che in futuro sia tutto più semplice e più chiaro“.