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Danza e realtà virtuale, la Fondazione Armunia propone un laboratorio gratuito aperto a tutti per scoprire la magia del movimento

residenze digitali Armunia

Un laboratorio aperto a tutti, che vuole indagare la realtà virtuale come strumento per avvicinarsi alla danza. Si tratta del workshop “Citizens_Lab”, l’iniziativa gratuita e aperta a tutti in programma sabato 30 settembre dalle 14 alle 18 e domenica 1 ottobre dalle 10 alle 14 negli spazi della Fondazione Armunia al Castello Pasquini di Castiglioncello.

“La coreografa Ariella Vidach e il creative tecnologist Simone Verduci – fa sapere Armunia in un comunicato – guideranno i partecipanti in un percorso tra pratica del movimento e esplorazione dello spazio sfruttando le potenzialità di visori VR e di un ambiente virtuale creato per l’occasione, nell’ambito del progetto Residenze Digitali a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)”.

Due le fasi del laboratorio: una prima incentrata sulle possibilità del corpo, che verranno indagate attraverso sezioni di improvvisazione, per sperimentare liberamente le proprie capacità di movimento anche senza esperienza pregressa nella danza. A seguire ci si sposta nello spazio virtuale, creando avatar danzanti inseriti in un mondo che, al termine del workshop, sarà possibile attraversare e visitare. Per partecipare all’iniziativa è necessaria l’iscrizione su www.armunia.eu.

Ariella Vidach si forma a New York negli anni Ottanta, dove ha modo di approfondire il lavoro con i protagonisti della danza postmoderna americana. Torna a Milano nel 1990 e nel 1996 fonda la Compagnia di danza Ariella Vidach – AiEP, con la quale produce performance multimediali che affiancano alla ricerca coreografica l’interesse per il rapporto tra corpo e tecnologia. Nel 2017 AiEP riceve il prestigioso riconoscimento “Premio Speciale” nei Premi della danza svizzera per la ricerca e l’innovazione del linguaggio. Simone Verduci è un new media artist che incentra la sua ricerca sullo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie per l’arte e il design, con uno sguardo sempre attento al contemporaneo e alla multidisciplinarietà.

La Fondazione Armunia ricorda infine che il progetto Residenze digitali è in collaborazione con AMAT, Fondazione Romaeuropa, Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a vapore, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto-Teatro Dimora / La Corte Ospitale), Teatro della Tosse, Zona K.

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