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I titolari dei campeggi: “Puntare sul turismo: serve un progetto condiviso con l’amministrazione”

i titolari dei campeggi di vada • TUTTIGIORNI

Hanno un obiettivo chiaro. “Vogliamo lavorare e lo vogliamo fare bene, per dare il meglio ai turisti che scelgono di venire nelle nostre strutture da tutta l’Europa”. Il messaggio arriva da titolari e gestori dei campeggi di Vada. Loro sono Alberto Cagnani (camping Tripesce), Giovanni Carrara (Rada Etrusca), Roberto Facchini (Campo dei fiori), Andrea Storace (Mulino a fuoco), Alessandro Frosali (Baia del Marinaio) e Davide Lippi (direttore Toscana Bella). “Siamo sei strutture – spiegano – che da sole generano buona parte degli introiti legati al turismo sull’intero territorio del comune di Rosignano Marittimo. Eppure ci sentiamo trattati in modo diverso rispetto alle altre realtà turistiche presenti della zona.

Il gruppo elenca una serie di problematiche “che si ripresentano, sempre uguali, ogni stagione estiva.  Prima di tutto i titolari dei campeggi sottolineano la scarsa cura della pineta a sud del centro abitato di Vada, una striscia di verde tra l’arenile e via dei Cavalleggeri che “se mantenuta in modo più decoroso, potrebbe essere una risorsa importante per i turisti ma anche per i residenti”.

“Noi ogni anno – dicono – spendiamo ventimila euro per garantire la pulizia dell’arenile che va dal Molino a fuoco al pontile Bonaposta; il tratto più a nord lo cura in autonomia il campeggio Tripesce.  Si tratta di investimenti che siamo disposti a fare per garantire spiagge pulite a chi sceglie questo tratto di costa, ma di contro la pineta alle spalle dell’arenile è davvero in brutte condizioni. In questo senso chiediamo maggiore collaborazione con il Comune: la nostra non vuole essere una lamentela, ma vorremmo che l’amministrazione appoggiasse maggiormente gli interventi che noi possiamo fare con le nostre forze”.

alberi pericolanti nella pineta a sud di vada • TUTTIGIORNI
Alberi pericolanti nella pineta a sud di Vada, tra la spiaggia e i campeggi

Il gruppo di imprenditori sottolinea che la pineta dovrebbe essere curata maggiormente“Lo scorso anno – spiegano i titolari dei camping –  è stato fatto un lavoro di abbattimento delle piante vecchie e qualche nuova piantumazioni. Ma in realtà la zona è piena di alberi pericolanti, rami che cadono. Quella che sarebbe una grande risorsa naturalistica e turistica è stata abbandonata”. Consapevoli che la pineta a sud di Vada è una riserva biogenetica, chiedono però maggior cura. “Quest’anno – dicono – è stato avviato il progetto della “Spiaggia ecologica”: circa ottanta metri di arenile lasciati come sono, con alghe e residui naturali arrivati dal mare. A parte che il progetto non è stato concordato, ma poi di fatto quella parte di arenile non è fruibile, perché è piena di alghe”.

Un’altra nota dolente è che nella zona, sia nella pineta che in generale nell’area a sud di Vada“mancano servizi per i turisti, a partire dai servizi igienici. Basti pensare che i vari tratti di pista ciclabile, per cui l’amministrazione ha preso strisce di nostri terreni, non si raccordano tra loro; alcuni sono sul versante monte e altri sul lato mare. Da parte dell’amministrazione potrebbe esserci maggiore disponibilità a un confronto proficuo con noi titolari dei camping”.

rami di alberi abbandonati a terra nella pineta a sud di vada • TUTTIGIORNI
Rami caduti nella pineta di Vada e abbandonati

“Noi cerchiamo di migliorare le nostre strutture – sottolineano gli imprenditori – e di renderle sempre più accoglienti, ma ci sembrano sempre più spesso investimenti e fatica sprecata. Perché poi, oltre i confini dei nostri campeggi, i turisti trovano un ambiente poco curato e anche uno scarso numero di iniziative.

Altra nota dolente, secondo i titolari dei campeggi,  riguarda il trasporto pubblico“Dovrebbe esserci – spiegano – una linea di bus integrata tra i vari territori, che da Castiglioncello arriva fino a Marina di Cecina. Invece i turisti non trovano mezzi pubblici per spostarsi comodamente nei dintorni”.

Insomma, il gruppo di imprenditori lamenta un confronto non ottimale con le istituzioni. “Avvertiamo chiaramente – sottolineano titolari e gestori dei camping di Vada – che in altre zone d’Italia, anche in territori a poche decine di chilometri da qui, i camping sono trattati in modo diverso dalle amministrazioni, che rendendosi conto dell’importanza di queste strutture turistiche collaborano con loro e si interessano ai loro progetti”.

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