Per ringraziare i volontari della Pubblica assistenza di Rosignano Marittimo, che li hanno ospitati quando la loro mamma ha avuto un grave malore, hanno deciso di fare una donazione in favore del progetto “Ambu…settete”, che vede l’associazione di volontariato impegnata in una raccolta fondi per l’acquisto di una nuova ambulanza pediatrica.
Protagonisti di questa storia che emoziona sono tre bambini ucraini, che lo scorso 21 agosto erano al mare alla baia del Quercetano insieme alla mamma. Residenti a Crema, erano in vacanza a Livorno e quel giorno si godevano il mare a Castiglioncello. La donna ha avuto un malore ed è stata soccorsa dalla Pubblica assistenza, che l’ha portata prima al pronto soccorso di Cecina e poi, con l’aggravarsi delle sue condizioni, a Livorno.
“I tre bambini – spiega Chiara Bianchi, vicepresidente della Pubblica assistenza – che abbiamo ospitato in sede fino a notte fonda, nei giorni successivi sono rientrati dalla zia. Purtroppo la loro mamma doveva essere operata e i bimbi, tramite la nonna, ci hanno chiesto più volte se potevamo aiutarli per trasferire la donna a Milano, dove sarebbe stata più vicina a loro. Quando ci hanno chiesto informazioni sul costo del trasferimento abbiamo subito pensato di occuparcene noi”.

I rappresentanti della Pubblica assistenza hanno infatti deciso di utilizzare una parte dei contributi che la Pro Loco di Rosignano Marittimo, grazie all’iniziativa della cena “4 ristoranti un solo scopo” avevano donato a beneficio dell’Ucraina. “Utilizzare questi fondi per riunire la signora ucraina e i suoi bimbi – dice Bianchi – ci è sembrato il modo migliore per dare un senso al contributo donatoci dalla Por Loco del capoluogo”. Così la signora ucraina è stata trasferita dall’ambulanza della Pubblica assistenza di Rosignano all’ospedale Niguarda di Milano, dove dovrà essere operata.
“La nonna dei ragazzi – termina Bianchi – si è commossa per questo gesto, e la famiglia ucraina ci ha subito voluto indirizzare una donazione che verrà utilizzata per la nuova ambulanza pediatrica. Credo che sia davvero di buon augurio per il nostro progetto “Ambu…settete”, che tra i primi a contribuire siano stati proprio questi tre bambini ucraini”.