Ha soltanto diciassette anni e un sogno che coltiva da tempo con passione, impegno e rigore. Bernardo Ruggeri, rosignanese che frequenta l’Iti Mattei, punta a diventare un grande pilota di moto da enduro. In effetti Bernardo i suoi successi li ha già avuti, a partire dal 2016 quando le ottime prestazioni ottenute al campionato italiano gli hanno permesso di entrare nella rosa dei piloti nazionali. Questa volta la sfida che Bernardo ha in mente è di quelle particolarmente toste. Da lunedì 29 agosto a sabato 3 settembre parteciperà al FIM International Six Days of Enduro (Isde), che si tiene nell’alta Loira e quest’anno ha raggiunto la 96esima edizione. “Una competizione – spiega Giovanni Ruggeri, babbo di Bernardo – che è particolarmente impegnativa, sia per la durata che per il tracciato. Partecipano team motociclistici in arrivo da tutto il mondo”.
Bernardo non ha certo timore di affrontare questa nuova prova, lui che è cresciuto con il mito della moto da enduro fin da quando era piccolo. In gioventù babbo Giovanni di corse sui motori ne ha fatte tante, prima come motociclista e poi nei rally automobilistici. Quando Bernardo ha compiuto cinque anni gli ha subito comprato una mini moto. “Ma era titubante – racconta il babbo –, quando però nel 2014 ha avuto la prima moto vera e ha affrontato i campionati regionali di mini enduro, riservati ai ragazzi under 16, si è appassionato. Tanto che nel 2016 ha fatto anche i campionati italiani. Da quest’anno, avendo 17 anni, può partecipare alle gare in sella a un 125 cavalli“. Bernardo, in occasione dell’International six days of enduro in Francia correrà per la scuderia Sherco Italia che importa le moto da fuori strada prodotte dall’omonima ditta. Bernardo, in questo periodo, partecipa già a due campionati nazionali under 23, ma grazie alla Sherco Italia avrà la possibilità di gareggiare nella storica competizione di enduro in Francia.
“Quella per la moto – dice Bernardo – è diventata davvero una grande passione, che non mi fa pesare i sacrifici che comunque devo fare. Spesso per andare alle gare dobbiamo viaggiare di notte, e stare fuori molti fine settimana. Ma la bellezza di questo sport mi ripaga di tutto. E poi con me c’è mio padre che mi segue e mi sostiene, e so che anche mamma e le mie sorelle appoggiano questa mia scelta”. “Per me è una vera soddisfazione – dice il babbo di Bernardo – vedere che ho seminato bene e che questo ragazzo si impegna in qualcosa di concreto che serve anche a tenerlo lontano da brutte compagnie”. Una passione, quella di Giovanni e del figlio Bernardo, che coinvolge la vita di tutta la famiglia. “In autunno – termina Giovanni Ruggeri – apriremo alle Morelline una concessionaria Sherco, in cui saremo impegnati tutti”.