“La vittoria ottenuta è una vittoria di Pirro, è stato vinto sì il bando per la gestione dei Punti Azzurri, ma non c’è più la concessione della spiaggia che permetteva di istallare continuativamente oltre 250 ombrelloni, lettini e sdraie sulla spiaggia da maggio a settembre. Concessione in essere da ben 29 anni, che adesso è stata tolta e l’area è diventata spiaggia libera: gli ombrelloni si possono istallare sull’arenile ma solo quando arriva il cliente e la sera vanno ritolti per essere a disposizione dei richiedenti al mattino successivo”.
Comincia così un intervento di Roberto Creatini, ex presidente della Pro Loco di Vada, che, a titolo personale, entra nella vicenda della gestione dei Punti Azzurri.
Una riflessione in cui si chiede “quanti bagnini servono al mattino per piazzare gli oltre 200 ombrelloni tutti nella fascia oraria dalle 8 alle 9.30 e quanto costano”. Creatini insiste sul fatto che sarebbe stato meglio “preparare il bando a ottobre dello scorso anno e lasciare i 1080 metri quadri di concessione come era da ben 29 anni”.
“Un altro servizio viene cosi a mancare a questo paese – termina Creatini -. Dalla chiusura del parco comunale luogo di attrazione a livello quasi comprensoriale fattoci chiudere per problemi di rumore e non più riaperto. Poi si è passati alla chiusura della Torre del Faro dopo un bando a cui le associazioni di Vada parteciparono ma non fu assegnato a nessuno perché si scoprì che la Torre non era in disponibilità del Comune e quindi da anni è chiusa. Si continua l’elenco con la chiusura del Centro della Nautica. Notizia di oggi che questa estate non ci sarà più il trenino turistico da Vada alla Mazzanta e Spiagge Bianche, così si toglie anche un servizio che collegava la costa con la stazione e con il paese“.