Prima di tutto ci tiene a precisare quale è l’intento della Pro Loco, vale a dire “promuovere il turismo e aggregare operatori commerciali e residenti“. Marco Lelli, eletto presidente dell’associazione nel giugno del 2022, rende pubblica la linea ufficiale della Pro Loco, replicando al suo predecessore Roberto Creatini (per anni a capo dell’associazione, di cui è presidente onorario). Creatini, infatti, con una nota scritta, nei giorni scorsi ha polemizzato in merito al metodo con cui è stata gestita la concessione del Punto Azzurro (recentemente affidato alla stessa Pro Loco, risultata vincitrice della gara pubblica) e più in generale sulla gestione di alcune strutture pubbliche della frazione costiera.
Una replica, quella di Lelli, che arriva in realtà da tutto il consiglio dell’associazione. “Precisiamo – spiega il presidente – che quanto detto da Creatini non è in linea con il pensiero dei rappresentanti Pro Loco, si tratta di sue dichiarazioni personali”.
Lelli affronta subito l’argomento del Punto Azzurro, sottolineando che “la Pro Loco ha partecipato al bando, accettandone le regole e accogliendo le modalità di gestione previste per il futuro”. Quanto ai tempi di apertura del noleggio ombrelloni e sdraio, il presidente Pro Loco spiega che “stiamo organizzando l’area e i servizi, se non ci saranno intoppi il Punto Azzurro potrà essere attivo il primo fine settimana di giugno. La settimana successiva apriremo anche il bar”.
Il presidente dell’associazione di promozione turistica ribatte alle affermazioni di Creatini, affrontandole punto per punto. In merito all’isola ecologica che sarà realizzata nel parco comunale su via Irma Bandiera, Lelli spiega che “la richiesta di una batteria di cassonetti in prossimità del centro è stata fatta a Rea dagli stessi operatori di piazza Garibaldi. Avevo avanzato l’ipotesi di dotarsi di cassonetti intelligenti (da gestire con apposite card elettroniche così da controllare i conferimenti, ndr) ma per il momento Rea non l’ha accolta. Credo che intanto avere un’isola ecologica in prossimità della piazza sia un primo passo per andare incontro alle esigenze degli operatori”.
Restando in piazza Garibaldi, un altro argomento affrontato da Creatini nelle sue dichiarazioni è stata l’ordinanza di chiusura del locale I fichi secchi alle 23. Lelli non entra nei dettagli, ma sottolinea che “la vicenda andrebbe conosciuta nella sua interezza, è possibile che Creatini abbia una visione parziale”.
Per quanto riguarda la Torre di Vada, se Creatini critica il fatto che sia cadente e chiusa da anni, Lelli ricorda che “la struttura è di proprietà del Demanio e non del Comune. Vero che è necessario ristrutturala, ma nel rispetto di competenze e regole. Troviamo sia inutile polemizzare a tutti i costi, piuttosto concentriamoci nel risolvere i problemi e nel portare avanti progetti per migliorare l’offerta turistica e la coesione della comunità“.