Un cerchio di solidarietà. Proprio come un abbraccio. Inaugurata nel pomeriggio di martedì 6 giugno la sede di Holtre a Rosignano Solvay. I locali su via Aldo Moro sono stati donati dalla società Solvay, che li ha anche ristrutturati.
Commosse le tante volontarie dell’associazione, che da anni si occupa di ideare e gestire progetti per ragazzi con disabilità. A partire dalla presidente Barbara Rossi, che ha voluto ringraziare uno ad uno i soggetti che hanno contribuito a far sì che Holtre d’ora in poi abbia un luogo dove organizzare le proprie attività.
“Siamo soddisfatti di aiutare questa associazione a rendere vero un sogno – ha detto Nicolas Dugenetay, direttore dello stabilimento Solvay di Rosignano -, spero che questo tipo di percorso verrà seguito da altri soggetti presenti sul territorio”. All’iniziativa era presente anche Laura Brizzi, direttore della Società della Salute Valli Etrusche, che ha parlato della necessità di “fare sistema” per rispondere alle esigenze dei ragazzi disabili e delle loro famiglie.
“Questo è un luogo di socialità – ha detto il sindaco Daniele Donati –, e apre la possibilità di servizi e attività importanti. Adesso c’è un lavoro da fare come istituzioni. Ringrazio la società Solvay per quello che sta facendo per questa ed altre associazioni del territorio“. Parole di ringraziamento per Solvay anche da parte della presidente della Società della Salute, Sandra Scarpellini: “Per me è un’emozione fortissima essere qui, si tratta di un connubio davvero felice tra istituzioni, un privato e associazioni“. Infine l’assessora al sociale Alice Prinetti, che rifacendosi al concetto di collaborazione, ha sottolineato come “in questo spazio è rappresentata la comunità migliore: ci sono associazioni di volontariato, associazioni sportive e altri soggetti che con l’amministrazione stanno scrivendo una storia innovativa”.
Barbara Rossi, che da anni guida Holtre con una determinazione commovente, ha ricordato (consegnando loro anche un regalo simbolico) tutti coloro che con un contributo hanno dato una mano affinché l’associazione potesse avere una sede per dare ai ragazzi e alle loro famiglie una speranza nel futuro: l’associazione Efesto, il Vada calcio ed il Settore Pineta, l’associazione Oliver accende un sorriso (che ha donato gli arredi), la società Sime, la Pubblica assistenza di Rosignano, il Gruppo autonomo donatori sangue-opere sociali (Gadsos), i ristoranti Lillatro e 4Con dei Canottieri, l’avvocato Federica Tempori.
