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L’amministratore del porto Marina Cala de’ Medici: “Urgente un dialogo continuo con il Comune”

Marina Cala de’ Medici punta a diventare un centro commerciale vista mare, l’ad Ratti: “Previsti ristoranti di qualità e tanti servizi per turisti e residenti”

Ha le idee chiare Matteo Italo Ratti, amministratore del porto turistico Marina Cala de’ Medici. Sa quali interventi renderebbero ancora più attrattiva, per diportisti e residenti, la struttura fra Rosignano Solvay e Castiglioncello. E proprio per questo lamenta la mancanza di un confronto continuo con l’ente comunale. “Il porto – sottolinea – vorrebbe tendere una mano all’amministrazione, in modo da avviare un tavolo di lavoro permanente”.

Visto che è persona che va al nucleo delle questioni, l’ad del Marina Cala de’ Medici, che è anche presidente del Consorzio Marine della Toscana (rete di 11 porti della nostra regione), fa tre esempi concreti di progetti che andrebbero a completare e migliorare l’offerta del porto. “Penso a una piscina, una spiaggia specifica del porto e una passeggiata che davvero sia collegata con il territorio alle spalle della struttura. Il porto adesso è terminato e ha una gestione solida, ma di certo queste tre ulteriori componenti rappresenterebbero un plus per chi sceglie di lasciare la propria barca al Marina e anche per i cittadini del territorio “. Tre progetti che chiaramente Ratti e soci non possono pensare di realizzare senza il necessario accordo del Comune. “Che invece da tempo è assente – spiega l’ad – Non vogliamo imporre questi o altri interventi, vorremmo intanto aprire un dialogo con l’ente. Sarebbe corretto incontrarci con cadenza regolare e confrontarci sulla possibilità di migliorare il porto, che è anche a servizio del territorio”.

Per farla breve, Ratti chiede un tavolo di confronto con l’amministrazione: “Ragioniamo su quale zona del porto e in che modo potrebbe essere costruita una piscina. Allo stesso tempo il Comune potrebbe chiederci altri tipi di interventi per la zona. “È inutile negare che il territorio comunale e il Marina Cala de’ Medici – prosegue Ratti – sono due realtà contigue e simbiotiche. Ed è giusto che ci sia un confronto continuo tra questi soggetti che operano su una stessa area”.

Richieste, quelle di Ratti, che arrivano in un periodo in cui la struttura che amministra vive un momento florido e riceve riconoscimenti non solo in Italia, ma anche all’estero. L’ultimo è il premio conferito nei giorni scorsi a Ratti in qualità di presidente Marine della Toscana, durante il Mediterranean Tourism Awards a Malta per buona pratica di network operativo (motivazione: “contributo significativo ad azioni di turismo innovativo, sostenibile e competitivo”).

“Il Marina Cala de’ Medici – dice ancora l’ad – ha superato i venti anni ed è entrato nella sua terza fase, che è di consolidamento. Stiamo assistendo a una compravendita dei posti barca e ciò porta nuove risorse. Un ricambio di persone che si riversano sul territorio e qui investono e comprano. Una nuova ondata di acquirenti comporta la creazione di posti di lavoro, dal cantiere nautico a chi si occupa delle pulizie delle imbarcazioni”.

Non solo, Ratti ci tiene a sottolineare come è cambiata la tipologia di fruitori del porto. “In passato – sottolinea – gli utenti erano persone che avevano la nautica nel dna, adesso molti di coloro che utilizzano il porto non hanno questa tradizione, ma vogliono avvicinarsi alla blue economy, magari facendo gite in barca”. Dati alla mano, l’ad del Marina Cala de’ Medici spiega che “fino a pochi anni fa il 90% degli utilizzatori del porto erano i soci, mentre adesso il 70% sono esterni. Le persone vengono da noi perché la struttura è valida e ben tenuta, ha prezzi contenuti. Allora sempre di più assistiamo all’arrivo di utenti che non hanno qui un posto barca, ma che richiedono charter per le isole, noleggio barche per gite nel Mediterraneo. Tutto ciò si traduce in turismo in tutta la zona“.

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