Prende il via sabato 30 luglio la seconda edizione del festival “Vivere l’archeologia”. Una iniziativa che accoglierà residenti e turisti negli spazi degli scavi di San Gaetano alle porte di Vada. Proprio in vista del festival dell’archeologia, organizzato dall’unità operativa Servizi culturali del Comune e dal Museo archeologico insieme al dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell’Università di Pisa (insegnamento di topografia), nel pomeriggio di mercoledì 27 luglio sono stati svelati i ritrovamenti della campagna di scavo 2022.
Dai terreni di San Gaetano, di proprietà dell’azienda Ineos che da anni collabora con l’Università e l’amministrazione con l’intento di valorizzare la storia locale, nei giorni scorsi è emerso un locale circolare con pavimentazione in marmo (importato da tutto il Mediterraneo), che veniva utilizzata come una stanza di rappresentanza. L’ambiente probabilmente venne realizzato in avanzata età imperiale, per essere usato fino all’epoca tardo-antica. Gli archeologi hanno fatto riemergere anche un focolare, risalente a un periodo successivo. E, nel settore sud dello scavo, una vasca rettangolare, fasciata con lastre marmoree, che in epoca tardo antica veniva usata per le sepolture. “All’interno – ha spiegato il dottor Paolo Sangriso, che ha condotto la campagna di scavi – abbiamo trovato i resti di una donna incinta. A fianco è emersa quella che probabilmente era una fontana pubblica, e ancora a lato è stato rinvenuto un altro spazio, il cui utilizzo resta da capire, mentre fra i due edifici sono emerse altre due tombe, quelle di un bambino e di un uomo intorno al quarantacinque anni”.
Lo scavo è stato portato avanti dal Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere e diretto dalla prof Simonetta Menchelli e appunto dal dottor Paolo Sangriso. Tra l’altro quest’anno la campagna di scavi vede la partecipazione di dodici studenti dell’Università di Troy, in Alabama, guidati dal professor Stephen B.Carmody.
Proprio per far conoscere a residenti e turisti l’importanza dell’attività archeologica portata avanti a San Gaetano, i Servizi culturali del Comune e il Museo archeologico hanno organizzato il festival “Vivere l’archeologia”, che si snoderà su due fine settimana: sabato 30 e domenica 31 luglio, e poi sabato 6 e domenica 7 luglio (in orario 10.30-13 e 16.30-21). La prima edizione del festival, l’estate scorsa, ha avuto un grande successo. “Oltre mille visite – hanno ricordato la professoressa Menchelli e Edina Regoli, direttrice del Museo archeologico di Rosignano Marittimo – nell’arco di quattro giorni”. Un successo che denota il desiderio dei cittadini di andare alla scoperta dei segreti dell’archeologia. “Così nell’area di San Gaetano verrà ricostruita la giornata tipo di un porto romano, con la possibilità di vedere antichi mestieri e di mangiare in una taverna”, ha detto l’assessore alla cultura, Licia Montagnani. “Ma ci saranno anche – ha spiegato Regoli – una serie di stand per spiegare tutte le professioni legate all’archeologia e, sabato 30 luglio alle 19, la compagnia Teatero Europeo Plautino intratterrà il pubblico con la commedia Miles Gloriosus di Plauto”.
Previste anche visite guidate agli scavi, che si avvarranno quest’anno anche dell’ausilio della realtà aumentata, grazie alla quale i visitatori potranno visitare gli edifici del complesso archeologico e assistere alle attività che vi si svolgevano. Nono solo, al castello Pasquini (zona Limonaia) sono previsti incontri di approfondimento con “Parlare di archeologia”. Lunedì 1 agosto alle 18 Cynthia Mascione, docente dell’Università di Siena che, coadiuvata da Andrea Camerini, noto disegnatore e cartoonist, con il suo “Populonia. Raccontare l’archeologia”. Mercoledì 3 agosto, Elena Sorge, funzionaria della Soprintendenza archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Pisa e Livorno parlerà della ‘scoperta del secolo’: L’anfiteatro di Volterra. Chiuderà il ciclo, giovedì 4 agosto, Andrea Camilli, Soprintendenza archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Pisa e Livorno, con una relazione su “Archeologia delle acque e nelle acque tra mar Ligure e mar Tirreno”, in cui ci parlerà, tra l’altro, delle navi di Pisa, dallo scavo al Museo, e dei nuovi scavi di Baratti.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni Museo civico archeologico Palazzo Bombardieri di Rosignano Marittimo: 0586 724288 (in orario di apertura), palazzobombardieri@comune.rosignano.livorno.it.