“Quando sono uscita di casa non ho trovato la mia auto dove l’avevo lasciata la sera prima. Mi sono guardata intorno e l’ho vista trecento metri più in là”. Comincia così il racconto di Laura Pacciardi, residente di Rosignano Solvay che la mattina di sabato 11 febbraio si è rivolta ai carabinieri per denunciare quel che le è successo. “Ho capito subito – spiega la donna – cosa poteva essere accaduto durante la notte. Quando ho aperto lo sportello ho avuto tutto chiaro: la parte bassa del cruscotto era danneggiata, evidentemente per manomettere il sistema e far partire il motore, e dentro l’abitacolo ho trovato rifiuti di vario genere“. Non solo, perché ha subito notato che il mezzo era privo di carburante. “So bene quando avevo fatto rifornimento – dice -, quindi è chiaro che durante la notte fra il 10 e l’11 febbraio qualcuno ha usato la mia auto, e poi l’ha riportata indietro”.
Le sorprese per Pacciardi non sono finite, dato che si è accorta anche che l’utilitaria – una vecchia Fiat Punto – aveva una ammaccatura sulla carrozzeria, dalla parte del passeggero. “Sono andata subito dai carabinieri – racconta – per denunciare il fatto. È emerso che la mia auto durante la notte era stata utilizzata in Lucchesia per fare un furto in una stazione di servizio. Lì probabilmente i ladri hanno anche danneggiato la carrozzeria”. Evidentemente il mezzo è stato riportato a Rosignano Solvay, dove intorno alle 10 di sabato 11 febbraio la proprietaria lo ha ritrovato parcheggiato in una zona diversa rispetto a dove lo aveva sistemato la sera precedente.
“Dallo scorso autunno – termina Pacciardi – è già la seconda volta che mi accade una cosa del genere. E so che qualcosa di analogo è successo anche ad altri cittadini. È vero che la mia auto, vecchia e di scarso valore, non era chiusa a chiave, ma non vuol dire niente. A parte il danno economico all’automobile, ne faccio una questione di sicurezza per la comunità. È una sensazione molto brutta quella di sapere che qualcuno può rubarti la macchina davanti casa e usarla una notte intera per scorribande di vario tipo, per poi riportarla indietro. È qualcosa che destabilizza, un’invasione nella vita delle persone“.
