Mobilità sostenibile, un questionario della Provincia per capire le abitudini dei cittadini

Un veloce questionario attraverso il quale i cittadini spiegano come si muovono sui loro territori (auto, mezzi pubblici, bicicletta, a piedi) e spiegano i motivi delle varie scelte. Per la Settimana europea della mobilità, Simurg Ricerche e CNR Istituto per la BioEconomia, insieme alla Provincia di Livorno, promuovono la quarta edizione dell’indagine sulla “Mobilità dei cittadini di Livorno, Collesalvetti, Cecina e Rosignano”.

Il questionario online, realizzato nell’ambito del progetto Modì, di cui la Provincia di Livorno è capofila, riguarda i problemi relativi alla mobilità e invita i cittadini a indicare proposte e suggerimenti per migliorare la mobilità dei territori coinvolti.

Il questionario è reperibile anche sul sito della Provincia www.provincia.livorno.it

Il progetto Modì, finanziato dal ministero dell’Ambiente, vede la partecipazione di enti pubblici (oltre alla Provincia ci sono i Comuni di Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo e Cecina) enti di ricerca (IBE CNR), associazioni ambientaliste (WWF Livorno, FIAB ed Euromobility) imprese private (Simurg , CRAS e PEPA Italia). “L’obiettivo principale – si legge in un comunicato della Provincia di Livorno – è quello di promuovere forme di mobilità dolce e sostenibile, attraverso una serie coordinata di azioni (incentivi, nuove piste ciclabili, campagne di sensibilizzazione) che mirano a contribuire alla riduzione delle emissioni nocive”.

Andare a piedi, con i mezzi pubblici o scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto significa cambiare in meglio il nostro modo di muoverci e di vivere lo spazio. “Per capire come promuovere il cambiamento verso abitudini più sostenibili – termina il comunicato stampa della Provincia – è indispensabile conoscere come si muovono i cittadini e quali fattori determinano le loro scelte. Per questo è importante rispondere al questionario che servirà proprio a mettere a fuoco le abitudini di spostamento e come intervenire per favorire un cambiamento positivo e rispettoso dell’ambiente”.

Per maggiori informazioni: www.progettomodi.it

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