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Multate 16 aziende per aver lasciato i contenitori dei rifiuti sul suolo pubblico senza aver pagato la tassa prevista

contenitori porta a porta aziende • TUTTIGIORNI

Multate 16 aziende del territorio che hanno lasciato i contenitori dei rifiuti sul suolo pubblico senza aver pagato la tassa prevista o avendo realizzato la necessaria struttura per coprire i bidoni senza però chiedere prima l’autorizzazione (nella foto in alto una immagine generica di contenitori per la raccolta porta a porta destinati alle utenze non domestiche, ndr).

L’amministrazione comunale fa sapere che continuano i controlli della polizia municipale per le utenze non domestiche (negozi, locali, attività economiche) sull’occupazione di suolo pubblico con contenitori dei rifiuti, “regolamentati con delibera di giunta comunale numero 303 del 30 novembre 2021”. Il Comune, in una nota stampa, ricorda che con quel documento “viene data possibilità alle aziende che hanno problemi logistici e di spazio nel tenere i bidoncini della raccolta differenziata all’interno della propria attività, di posizionarli su suolo pubblico, dietro pagamento della relativa tassa“. Con l’obiettivo di garantire il decoro urbano, il Comune ha inoltre previsto che per occupare il suolo pubblico con i contenitori dei rifiuti siano realizzate strutture di copertura.

L’amministrazione fa presente che “nell’estate 2022 la polizia municipale ha informato le utenze del territorio, per far conoscere ai titolari le procedure di autorizzazione contenute nella delibera. È stato dato il tempo necessario per il disbrigo delle pratiche presso Rea e presso l’ufficio Patrimonio del Comune, per l’ottenimento della concessione. Durante il giro informativo sono stati dati consigli su dove sarebbe stato opportuno posizionare i contenitori, affinché non creassero problemi di sicurezza e intralcio della circolazione di veicoli e pedoni”. Poi, lo scorso autunno sono partiti i controlli. Proprio a seguito di queste verifiche, ad oggi, sono state multate 16 attività che hanno lasciando i bidoni sul suolo pubblico con modalità non consentite. Per 9 di questi casi, come fa sapere ancora l’amministrazione, è prevista la sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi, perché evidentemente i titolari delle attività avevano costruito strutture di copertura dei bidoni senza chiedere la necessaria autorizzazione. “Per le altre – precisa il Comune – sono in corso le procedure necessarie al completamento dell’iter”.

“Questa azione – termina la nota stampa – è necessaria per giungere alla buona stagione con una situazione del territorio ordinata rispetto al decoro e all’immagine positiva, per cittadini e turisti“.

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