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Scarascia (FdI) interviene sulle condizioni della stazione di Castiglioncello: “Struttura abbandonata, sollecitare Ferrovie dello Stato”

stazione castiglioncello

Parla di “abbandono e degrado” riferendosi all’edificio della stazione ferroviaria di Castiglioncello e al muro che costeggia i binari. Stefano Scarascia, capogruppo di Fratelli d’Italia (FdI) in consiglio comunale, chiede l’intervento di Ferrovie e del Comune.

Attraverso un comunicato, il rappresentante del gruppo di opposizione sottolinea che “la cronaca è stata quasi completamente occupata da due argomenti dominanti: i decibel della movida e le spiagge libere, che son talmente libere da essere prive di ogni minimo servizio. Su entrambe le questioni l’amministrazione ha brillato per ritardi, latitanza e sciatteria, caricando disagi e criticità su residenti e turisti”.

Scarascia prosegue spiegando che “è normale che ogni potere celebri se stesso ed ancor più lo faccia in previsione della prossima scadenza elettorale, a Fratelli d’Italia sembra che talvolta si esageri nell’autoreferenzialità. Lo diciamo con la pacatezza e la fermezza  di una forza politica che governa sette dei dieci capoluoghi della Toscana, di cui sei al secondo mandato”.

Poi il capogruppo di FdI si sofferma sulle condizioni della stazione di Castiglioncello: “Una delle tante questioni mai risolte o, peggio, mai neanche affrontate per inerzia e sciatteria dalla attuale giunta targata PD: l’edificio della stazione di Castiglioncello e il muro che costeggia prima il parcheggio della stessa e poi la sede ferroviaria sino all’ingresso del parco del castello Pasquini. L’edificio, che avrebbe anche un pregio architettonico se fosse opportunamente restaurato e valorizzato, si presenta in stato di sostanziale abbandono e degrado, ed è solo parzialmente utilizzato al pianterreno. Ancor più grave la situazione del muro. È lecito dubitare, per alcuni tratti, anche della stabilità del manufatto”.

Scarascia chiede infine di sapere “perché siamo arrivati a questo punto? La proprietà, cioè Rete Ferroviaria Italiana, controllata da Ferrovie dello Stato è stata opportunamente sollecitata? Quando? Quali sono state le risposte? Perché non viene esercitato il potere sostitutivo, tanto più che si sta parlando del centro di Castiglioncello ed è evidente il danno che la comunità subisce da tale situazione?”.

Infine, il capogruppo di FdI sottolinea che “la linea ferroviaria tirrenica corre lungo la costa sino al confine con la Francia attraversando diecine di paesi e piccole città a vocazione turistica anche  di massimo livello, non esistono situazioni paragonabili a quella di Castiglioncello. Il sindaco e gli assessori  potrebbero dedicare una giornata a una gita ferroviaria tra La Spezia e Genova -Bogliasco e farsi  un’idea di quel che manca a Rosignano: la competenza amministrativa che viene confusa con la continua proclamazione di ottimi risultati che vedono solo loro. Non tutti i sindaci della Riviera di Levante sono di Fratelli d’Italia, sono solo più attenti al proprio territorio”.

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