fbpx

Scarascia (FdI) sulla vicenda movida nel centro di Vada: “Centinaia di persone, anche se non lo scrivono sui social, chiedono il rispetto delle regole”

Stefano Scarascia Fratelli d'Italia

Attraverso un comunicato stampa del capogruppo in consiglio comunale, Stefano Scarascia, anche Fratelli d’Italia interviene sulla vicenda che riguarda I Fichi Secchi e più in generale il tema della movida. Secondo il consigliere, astenersi dal commentare l’accaduto “avrebbe il significato di non sentirci coinvolti nelle problematiche del territorio e lasceremmo campo libero al PD, che ha parlato per bocca del sindaco, e a Rosignano nel Cuore, che ha addirittura promosso una colletta di solidarietà nei confronti dei presunti trasgressori”.

Il capogruppo di FdI sottolinea di voler intervenire “non con i toni che abbiamo rilevato sui social, quasi tutti con linguaggi adatti più alle curve di ultras che ad un sereno e corretto dibattito politico” e poi, mette nero su bianco alcune considerazioni. “L’amministrazione ha promosso una serie di incontri volti a realizzare una “Buona Movida” – scrive Scarascia -, forse l’intento era sincero e lodevole ma al di là degli articoli sui giornali e qualche proclama non è andata. Viste le polemiche di questi giorni forse se si fosse astenuta avrebbe fatto miglior figura, non è in pratica riuscita a far da “cuscinetto” tra le diverse esigenze”.

E ancora, secondo il rappresentante di Fratelli d’Italia, “leggendo le cronache locali, sia cartacee che on line, ma soprattutto sui social, ci si potrebbe formare l’opinione che praticamente la totalità dei cittadini sia a favore della movida, anche eccessiva, perché darebbe finalmente vitalità all’esangue bilancio turistico, infatti è sostanzialmente questa la giustificazione invocata. Se qualche decina di cittadini/turisti si è schierata a favore della “movida senza se e senza ma” ne esistono anche diverse centinaia che magari non condividono anche se non scrivono sui social, anche loro contano specialmente se invocano il rispetto delle regole“.

Scarascia termina osservando che da parte del Comune “un’idea, anche modesta, per cercare di affrontare il problema non c’è! Finirà come con il Punto Azzurro, le foglie d’autunno copriranno mestamente la vicenda. Un punto per noi importante: esprimiamo la nostra solidarietà alla polizia municipale, più volte indicata come “braccio armato” di non meglio identificati mandanti, queste accuse più o meno larvate sono inaccettabili nei confronti di donne e uomini che compiono il loro dovere”.

Lascia un commento

Torna in alto