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Schede elettorali in un parcheggio, Roberto Testa annuncia un esposto in Procura e sul ballottaggio spara a zero su Marabotti: “Gruppo di ultrasinistra, da parte nostra nessun appoggio”

Schede elettorali in un parcheggio, Roberto Testa annuncia un esposto in Procura e sul ballottaggio spara a zero su Marabotti: "Gruppo di ultrasinistra, da parte nostra nessun appoggio"

“Faremo un esposto alla Procura e mi meraviglio che gli altri candidati non facciano lo stesso”. Roberto Testa (liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Roberto Testa sindaco, Lega) che al primo turno delle elezioni amministrative 2024 per la scelta del sindaco di Rosignano ha ottenuto 4.648 preferenze (30.53%), interviene sulla vicenda del ritrovamento di schede elettorali strappate in un parcheggio nel centro di Rosignano Solvay. E lo fa chiedendo il riconteggio dei voti e l’eventuale ripetizione della tornata elettorale. “Considero quanto accaduto gravissimo – sottolinea Testa -, oltretutto come è possibile essere certi che le schede andate perdute siano tre, a questo punto potrebbero essere anche decine. C’è stato un buco evidente nel sistema democratico e, ripeto, è un fatto gravissimo”.

Per questo Testa annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Livorno: “Lo presento io con la mia lista, insieme ad alcuni esponenti del centrodestra. Non solo, renderemo pubblico il testo dell’esposto in modo che possano presentarlo anche i singoli cittadini. Secondo noi il voto deve essere ripetuto, la polizia farà la sua indagine e si capirà come sia possibile che sia accaduta una cosa del genere”.

Testa entra poi nel dattaglio, chiarendo che “le operazioni di scrutinio delle schede relative al primo turno, dal momento in cui è emerso che la mia candidatura stava andando bene, si sono stranamente rallentate e sono inspiegabilmente andate avanti per ore. Ci sono varie cose che non tornano. Quindi, visto il margine esiguo tra noi e altri candidati, la lentezza dello spoglio e quest’ultimo fatto delle schede strappate e ritrovate in giro, richiediamo il riconteggio dei voti, in attesa che l’esposto faccia il suo corso”.

Quanto alla sua posizione sul ballottaggio che dovrebbe svolgersi il 23 e 24 giugno tra Daniele Donati e Claudio Marabotti, a pochi giorni dal secondo turno non chiarisce se, con la sua lista, andrà incontro a eventuali apparentamenti. Si sbilancia però, senza mezzi termini, nel chiarire chi non sosterrà. “Da parte mia non ci sarà alcun appoggio a Marabotti. È una lista che include Rifondazione, M5S e persone di ultrasinistra, a noi non piace. Sono lontanissimi dal mio modo di vedere il mondo. Tra l’altro, so che gli imprenditori e i vari ordini professionali della zona sono molto preoccupati. D’altra parte lo stesso Marabotti dice che non vuole i voti del centrodestra, infatti non li avrà”.

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