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Verso il ballottaggio. Le richieste di Paolo Bini (Rosignano Migliore) a Donati e Marabotti: “Queste le condizioni per avere il nostro appoggio: ruolo di vicesindaco, maggior rinnovamento e nessun tipo di accordo con il centro destra”

Verso il ballottaggio. Le richieste di Paolo Bini (Rosignano Migliore) a Donati e Marabotti: "Queste le condizioni per avere il nostro appoggio: ruolo di vicesindaco, maggior rinnovamento e nessun tipo di accordo con il centro destra"

Anche Paolo Bini, candidato della lista Rosignano Migliore al primo turno delle amministrative, entra nel dibattito in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno per l’elezione del sindaco di Rosignano. Con il 3% delle preferenze ottenute (456 voti), sa di poter spostare l’ago della bilancia nel confronto Donati-Marabotti.

“Il nostro risultato, al di là dello stretto aspetto numerico – fa sapere Bini in una nota stampa a nome di Rosignano Migliore -, è stato ottimo perché, date le condizioni di partenza, da soli, con zero impegno economico ed in pochissimo tempo a disposizione, siamo riusciti a fare la lista, trovare i candidati (tra l’altro senza pescare tra amici, parenti e familiari) e raccogliere ben 240 firme di cittadini, superando abbondantemente il numero necessario previsto ai fini della presentazione (175); raggiungere come candidato sindaco della lista il 3% con un numero di voti addirittura superiore al 2019. Questo a differenza di tutte le altre liste e partiti che invece hanno perso ingenti quantità di voti sia rispetto al 2019 che alle concomitanti Europee; il nostro risultato è stato determinante a far escludere il centrodx al ballottaggio, che essendo noi una lista progressista che si batte per un campo largo per sconfiggere il centrodx, era uno dei nostri principali obbiettivi. Quindi ottimo lavoro e buon risultato”.

Bini torna a sottolineare le “nostre idee di una Buona Politica tesa ad unire e non a dividere le forze migliori e progressiste a Rosignano vanno quindi avanti con ancora maggior convinzione con obbiettivo prossimo fissato al 2029 per le prossime elezioni comunali”.

Detto questo, chiarisce la sua posizione per il ballottaggio. “In coerenza con quello che abbiamo sempre detto e fatto in campagna elettorale – si legge nella nota stampa – continueremo la nostra opera super partes tra le due coalizioni che sono giunte al ballottaggio con i rispettivi candidati Donati e Marabotti, auspicando, che al di là della vittoria o relativa sconfitta di una delle due parti in causa, si crei comunque nei prossimi 5 anni, a differenza di quanto è stato fatto finora, un clima di collaborazione e rispetto maggiore possibile tra tutte le forze progressiste . E di questo ci faremo garanti e ci adopereremo in merito”.

Poi mette nero su bianco le richieste ad entrambe le parti. “Un maggior rinnovamento della squadra di governo, dando spazio a persone nuove e competenti nelle singole deleghe previste. Questo aspetto riguarda ovviamente la coalizione Donati”. E ancora chiede di “valorizzare il nostro ruolo all’interno della squadra di governo. Con eventuale ticket di vicesindaco per Paolo Bini in quanto candidato sindaco della lista, con deleghe a scelta secondo le sue competenze professionali (urbanistica, progettazioni architettoniche, lavori pubblici, manutenzioni, turismo, sport) e valorizzazione anche all’esterno della squadra di governo di alcuni nostri candidati. Da concordare sempre in base alle competenze specifiche”. Infine Bini chiede “nessun accordo, né palese, né occulto con le forze ed i partiti di centrodx”. E chiosa, senza mezzi termini, “chi darà più garanzie e maggior accoglimento a queste condizioni avrà il nostro appoggio preferenziale al ballottaggio, non escludendo anche un possibile apparentemento così come previsto dalla legge elettorale per il ballottaggio”.

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