“Noi siamo voi. Vogliamo una Rosignano viva, sana, bella e sicura”. Con queste parole Claudio Marabotti ha chiuso il suo intervento per la presentazione ufficiale della lista che appoggia la sua candidatura a sindaco di Rosignano in vista delle elezioni amministrative 2024. Una presentazione molto partecipata. Colma la sala di piazza del Mercato a Rosignano Solvay. Tra i presenti, durante la prima parte della presentazione, anche Roberto Testa, candidato sindaco delle forze di centro-destra.
Ventiquattro i nomi che sostengono Marabotti. Capolista Giulia Quintavalle, la judoka medaglia olimpica nel 2008. A seguire (elenchiamo i nomi nell’ordine in cui sono riportati sulla scheda di presentazione della lista) Giacomo Cantini, Ilaria Burresi, Carlo Carriero, Beatrice Falai, Luca Catarsi, Roberta Ferretti, Davide Samuele Franchi, Federica Lami, Fulvio Alessio Ghelardini, Susanna Masoni, Matteo Giannetti, Marilena Orazzini, Alessio Giacopelli, Rita Oncini, Alessio Lampredi, Costanza Pernici, Stefano Montagnani, Alessandra Poggi, Roberto Repeti, Cristina santinelli, Giulio Rotelli, Luca (detto Lupin) Paoli, Alessandro Tulin.
A questo gruppo, come annunciato in apertura della presentazione dala giornalista Elisabetta Arrighi, si aggiungeranno nei prossimi giorni altre due liste in appoggio “esterno”.
Quanto al programma elettorale, Marabotti ha dettagliato quelle che considera “le linee guida che vogliamo portare avanti” e una serie di focus su argomenti specifici.
Di seguito i flash elencati dal candidato sindaco per quanto riguarda i temi centrali della campagna:
Turismo
“Deve essere il motore dell’economia. Finora a Rosignano l’economia si basa su un mix di 4 o 5 cose: un po’ di industria, un po’ di agricoltura e un po’ di piccole e medie imprese. Noi vogliamo portare il comune verso un’economia a valenza prevalentemente turistica. Sport e cultura devono essere volano per turismo”.
Manutenzioni
“Credo che sia essenziale la tutela della qualità urbana, penso a ruderi a 20 metri dalle spiagge come Godilonda o l’ex hotel La Pace. Se governeremo Rosignano, chi avrà la delega a turismo avrà anche la delega alle manutenzioni, perché i due ambiti devono andare di pari passo. Inoltre diciamo basta a opere nuove e inutili, come quella in pòiazza della Repubblica. Prima è necessario fare manutenzione delle strutture esistenti”.
Sanità
“Il nostro ospedale di zona, composto dai due presidi di Cecina e Piombino, è svuotato di contenuti. I reparti hanno organici ristrettissimi che non rispondono alle necessità dei cittadini. Essenziale è l’espansione servizi sanitari territoriali. Per risolvere i problemi della sanità si deve guardare l’intero territorio circostante, l’unica soluzione è che l’ospedale di zona venga decretato di primo livello e che i servizi aumentino e migliorino”.
Paesi periferici
“Le colline sono state lasciate sole ed è chiaro che se in quelle frazioni non ci sono servizi questi borghi si spopolano. I servizi devono essere difesi e incrementati”.
Sicurezza
“Non ho la percezione di vivere in un paese pericoloso, ma prevediamo l’aumento dell’organico della polizia municipale, più agenti in strada e meno in ufficio. Inoltre il decoro ubano e le attività che vanno a stimolare la vita sociale crediamo siano il miglior investimento per garantire la sicurezza dei cittadini”.
Attenzione ai più fragili
“Il concetto di pari oportunità non deve essere solo uno slogan. Va incrementato il sostegno alle associazioni e pensiamo a progetti di co-housing temporaneo per persone fragili e anziani non autosufficienti. Inoltre crediamo sia essenziale la nomina di un garante comunale per diritti delle persone fragili”.
Ambiente
“Punti essenziali sono l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti e la gestione scapigliato. Avvieremo un tavolo permanente con l’industria per la riduzione dei solidi sospesi e la liberazione aree di pregio, come quella di San Gaetano. Essenziale fare la valutazione dell’impatto industriale sulla salute dei cittadini, ossia lo studio epidemiologico fermo da luglio 2019, che è stato sabotato sistematicamente”.
Sport
“Promuoviamo Rosignano come città dello sport. Pensiamo a un manto sintetico per lo stadio Solvay e a ripristinare l’utilizzo del campo di Castiglioncello. Questo in attesa di un nuovo campo di calci per la zona di Castiglioncello, che includa anche una pista di atletica che rispetti le norme per le gare ufficiali. Serve una nuova piscina, anche questa conb caaratteristiche per l’agonismo e anche un nuovo palazzetto dello sport”.
Cultura
“Pensiamo a un controllo dell’offerta culturale da parte dell’assessorato competente, che sia davvero competente. Armunia riceve finanziamenti pubblici enormi, eppure gli spettacoli che propone non hanno una resa adeguata. Di contro ci sono associazioni locali che non ricevono abbastanza contributi”.
Partecipazione
“A nostro aviso adesso il concetto di partecipazione è solo formale. Invece proponiamo patti di colaborazione con cittadini, consigli comunali aperti, due assemblee annuali per illustrare il bilancio comunale”.
Giovani
“Per collegare le scuole con il mondo del lavoro pensiamo a una collaborazione con l’industria per creare un centro di ricerca e formazione. Proponiamo anche una cogestione della struttura in piazza della Reppublica con l’istituto alberghiero. Serve una partecipazione agevolata per i giovani, che devono avere un filo diretto con assessorato politiche giovanili”.
Lavoro
“Crediamo possa realizzarsi un aumento virtuoso dell’offerta lavorativa, rivitalizzando il turismo, stimolando la produzione agno-alimentare di qualità e facendo lavorare, nel rispetto delle leggi, le imprrese del luogo”.
Di seguito i focus specifici su cui il candidato di Rosignano nel Cuore ha focalizzato l’attenzione.
Scapigliato
“La fabbrica del futuro è una discarica. Ora c’è solo un trattamento primitivo dei rifiuti solidi urbani, la cui frazione residua si può invece recuperare fino al 60%. Scapigliato dovrebbe collaborare per creare un centro di riparazione e riuso dei materiali, che sesso vengono gettati ancora funzionanti e in buono stato. Serve contrastare in modo evidente l’abbandono dei rifiuti, contrastare l’evasione tdella Tari. Ma serve una tariffa adeguata e puntuale, badata sul principio più produco e più pago”.
Urbanistica
“Solvay è un paese diviso: c’è la ferrovia e poi si è aggiunta la pista ciclabile. Il porto non si è mai integrato nel tessuto commerciale e il centro è morto anche perché è stata permessa la costruzione di tre supermercati nella zona delle Morelline. Basta con studi costosi, il personale del Comune che vive sul territorio può avere idee brillanti. L’unione in direzione del mare deve essere fatta in modo conforme alla storia del luogo. Andrebbero rimesse le passerelle sopra ai binari, basti pensare che a Peccioli, il borgo dei borghi, c’è una passerella nel nulla e le persone vanno a visitarla”.
Prima di chiudere il suo intervento e di far brevemente presentare, uno ad uno, i candidati della lista (alcuni erano assenti perché malati), Marabotti ha sottolineato come “girano molte fake news, che vogliamo chiarire: non vogliamo chiudere Solvay, non vogliamo ridurre il personale di Scapigliato, non abbiamo accordi segreti con la destra né con il Pd. Ce l’hanno con noi perché siamo il cambiamento vero”.