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Villa Celestina a Castiglioncello, si prospetta un bando per cedere la proprietà dell’edificio

villa celestina • TUTTIGIORNI

Per villa Celestina, storico edificio in pineta Marradi a Castiglioncello, si prospetta una novità: un bando dell’Agenzia del demanio per arrivare a una cessione definitiva. Di fatto, villa Celestina da patrimonio statale sembra destinata a tornare di proprietà privata.

Dopo la ristrutturazione globale, terminata nella primavera del 2008, l’immobile immerso nel verde della pineta doveva diventare un centro di biologia marina collegato all’Università di Pisa, ma il progetto non è mai decollato e le attrezzature scientifiche sono rimaste sotto la polvere nei sotterranei della villa. Poi il Demanio, a cui fa capo l’immobile, ha ipotizzato che il complesso potesse ospitare la sede della Guardia di Finanza. Ipotesi, questa, che poco convinceva i cittadini e a dir la verità anche l’amministrazione comunale. Individuata sul territorio di Cecina una soluzione per dare locali adeguati alla Tenenza di finanza attiva sul territorio, la villa è rimasta chiusa e inutilizzata. Fino a quando l’Agenzia del demanio, che è proprietaria dell’immobile, nel 2020 ha aperto un avviso per la valorizzazione così da affidarne la gestione (per un periodo da 6 a 50 anni) e trasformarla in complesso ricettivo (ristorante, bar, centro benessere).

C’è stato un pre-affidamento a soggetto privato (Il Cardellino srl, che gestisce l’omonimo locale in pineta Marradi), e poi i ricorsi di altri concorrenti. Fino a quando la stessa Agenzia del demanio ha valutato non idonea l’offerta economica prevista e, di fatto, ha bloccato definitivamente il percorso di affidamento e valorizzazione. Da allora il futuro dell’edificio è rimasto un punto interrogativo.

Il sindaco Donati spiega che “il Comune si era reso disponibile a una forma di federalismo culturale per utilizzare l’immobile. Questa ipotesi non è andata avanti, anche perché doveva esserci anche l’interesse di soggetti esterni, tra cui la Regione. Mi sembra di capire che il Demanio sia intenzionato ad aprire un nuovo bando per la cessione definitiva della villa. Chi dovesse acquisirla dovrebbe comunque prevedere un utilizzo in linea con le previsioni urbanistiche”. In poche parole, villa Celestina non potrà comunque essere usata per fini residenziali. “Deve rimanere una struttura legata alla ricettività, sottolinea il sindaco.

Resta da capire i tempi entro cui l’Agenzia del demanio abbia intenzione di aprire il bando per la cessione della proprietà, a cui potrebbero essere interessati vari soggetti privati, tra i quali anche coloro che hanno partecipato al primo percorso di valorizzazione.

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