Approvato l’utilizzo delle bodycam per la polizia municipale. “L’esigenza – si legge nella nota stampa – è nata dalla duplice necessità, da un lato, di cristallizzare in maniera sempre più autentica i fatti reato nei quali gli operatori si imbattono (ricordiamo che nel solo anno 2022 sono state 89 le notizie di reato comunicate alla competente autorità giudiziaria), e dall’altro tutelare l’integrità fisica degli stessi operatori“.
Le bodycam verranno utilizzate per le attività di pronto intervento e per servizi specialistici, come il contrasto allo spaccio di stupefacenti, ordine pubblico, contrasto della contraffazione commerciale dei loghi, operazioni di sgombero ecc. “L’operatore di polizia municipale attiverà la bodycam in dotazione ogni qualvolta intraveda l’insorgenza di fatti costituenti reato durante lo svolgimento del proprio servizio, nonché in tutti quei casi in cui si dovesse imbattere in situazioni di scarsa sicurezza personale, – si legge ancora – laddove vi sia da tutelare l’integrità fisica e la sicurezza urbana, oltreché in occasione di eventi straordinari o di accessi in luoghi pericolosi; in altre parole non sarà possibile effettuare registrazioni continue, per tutta la durante del turno di servizio, e nemmeno è ammessa la registrazione ai fini di documentazione di illeciti amministrativi“.
Si tratta di videocamere ad altissima definizione, dotate di più microfoni integrati, un’autonomia di registrazione di 12 ore consecutive su uno spazio di archiviazione del device pari a 64 GB. Verranno agganciate alla divisa degli operatori che, nei casi sopracitati, la attiveranno premendo il “pulsante evento”, al quale segue un avviso acustico ed un segnale luminoso ad intermittenza di colore rosso, di modo che la fase di registrazione sia visibile anche a coloro i quali sono soggetti alla sorveglianza.